L’Rt delle Regioni Calabria, Liguria e Veneto è salito sopra l’1. L’Istituto Superiore di Sanità si è detto preoccupato ed esorta “a considerare di applicare le misure previste, per i livelli di rischio attribuiti, anche alla fine di queste Festività”.
“Tre regioni hanno un Rt puntuale maggiore di 1 e altre 3 hanno un valore che sfiora l’1”, emerge dal report. “La Regione Veneto oltre a un Rt puntuale maggiore di uno si accompagna a una incidenza particolarmente elevata”, sottolinea.
“In particolare – analizza il documento – 9 Regioni e province autonome sono classificate a rischio basso: 11 sono classificate a rischio moderato, di cui tre (Emilia-Romagna, Valle d’Aosta e Veneto) hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità. Una Regione (Sardegna) ha una classificazione del rischio ‘non valutabile’ – equiparato a rischio alto – data la bassa percentuale di completezza dei dati”.
L’incidenza dell’epidemia “rimane ancora molto elevata e l’impatto è sostenuto nella maggior parte del Paese. Inoltre, si continua ad osservare nella maggior parte delle Regioni un rischio moderato o alto di una epidemia non controllata e non gestibile. Tale situazione conferma la necessità di mantenere la linea di rigore delle misure di mitigazione adottate nel periodo delle festività natalizie”.
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