Il coordinatore del Cts Miozzo avverte: "Il Natale tradizionale ce lo dobbiamo scordare"
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Il coordinatore del Cts Miozzo avverte: "Il Natale tradizionale ce lo dobbiamo scordare"

L'affermazione: "Le centinaia di vittime che abbiamo tutti i giorni ci stanno a ricordare che siamo ancora nel pieno del problema".

Agostino Miozzo, coordinatore del comitato tecnico scientifico
Agostino Miozzo, coordinatore del comitato tecnico scientifico
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18 Novembre 2020 - 21.23


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Piedi in terra: “Se anche la curva dovesse scendere nelle prossime settimane, noi un Natale tradizionale ce lo dobbiamo scordare. Possiamo immaginare un Natale più sereno, più legato alle tradizioni squisitamente familiari”.
Lo ha affermato Agostino Miozzo, coordinatore del comitato tecnico scientifico intervenendo a Porta a Porta.

Ha poi aggiunto: “L’andamento della pandemia è ancora molto pesante – ha spiegato -, i numeri sono molto forti anche se apparentemente questa curva sembra stabilizzarsi. Le centinaia di vittime che abbiamo tutti i giorni ci stanno a ricordare che siamo ancora nel pieno del problema”.

E infine: dopo il 4 dicembre “i negozi e i ristoranti potranno probabilmente ritornare ad una seminormalità se rispetteranno quelle regole. Sarà una quasi normalità, non un liberi tutti”. 
Gino Strada e Emergency potranno fare un buon lavoro
“Credo che Gino Strada, insieme ad Emergency e alla Protezione civile, possano fare un buon lavoro per la Calabria”. Lo ha affermato a Porta a Porta Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico. “Di fatto – ha evidenziato – a Gino Strada e ad Emergency è stato chiesto dalla Protezione civile e dal ministro Boccia di intervenire a supporto dalla sanità calabrese e di intervenire in un’area che in fondo lui conosce molto bene”.
“Qualche anno fa lo andai a trovare nei paesi colpiti dall’ebola e lui in quelle realtà aveva impianto strutture molto efficienti di lotta a una patologia molto più grave a quella che stiamo affrontando in Italia. Quindi – ha aggiunto Miozzo – l’argomento lo conosce, le emergenze le conosce ed ora è in una realtà che e’ di emergenza nell’emergenza, per cui mi auguro che insieme al mondo della Protezione civile, che Strada con Emergency frequenta da tempo, sia in grado di dare una risposta che serve a quella regione. Ci sono molte necessita’, il supporto ai pronto soccorso, ai covid hospital, a tutte quelle iniziative che sono indispensabili per ridurre la pressione sugli ospedali. Credo – ha concluso Miozzo -che saranno in grado di fare un buon lavoro”.

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