Focolaio Covid al Billionaire: 6 positivi, 100 dipendenti di Briatore in quarantena
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Focolaio Covid al Billionaire: 6 positivi, 100 dipendenti di Briatore in quarantena

Solo pochi giorni fa l'imprenditore amico di Trump aveva accusato il primo cittadino di Arzachena si "incompetenza turistica" e di "non aver mai lavorato" per l'ordinanza di chiusura

Flavio Briatore
Flavio Briatore
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21 Agosto 2020 - 08.28


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Prima la salute e poi il resto che – al netto dei lavoratori tenuti come una sorta di scudi umani – significa ricchi guadagni per i ricchi e rischi per la collettività.
Ora al Billionaire di Porto Cervo dove è emerso un nuovo focolaio di contagio tra i dipendenti.
Nelle score ore il direttore dell’esclusivo locale in Sardegna, Roberto Pretto, è stato informato che sei dipendenti sono risultati positivi al coronavirus e lui ha chiesto agli altri di mettersi in quarantena volontaria in attesa degli ulteriori controlli.
Risultato: 100 in quarantena nel locale di Briatore.
Al momento non è nota l’origine del focolaio Billionaire ma porrebbe essere legato al cluster già segnalato della comitiva di vacanzieri romani in Sardegna che, per stessa ammissione di alcuni del gruppo, era passata anche per il billionarie durante le vacanze sull’Isola.
Allarme dopo scoperta di un lavoratore interinale contagiato
Non è escluso che il contagio possa essere arrivato da alcuni lavoratori interinali chiamati per questa stagione estiva in quanto si tratta spesso di persone che girano vari locali venendo in contatto con più persone.

L’allerta era scattata già mercoledì scorso quando si è avuta notizia di un giovane positivo che aveva lavorato nel locale. L’unità di crisi sanitaria del nord Sardegna aveva sottoposto a tampone il ragazzo sassarese perché aveva sintomi covid come febbre alta, così è scattato il campanello di allarme. Altri dipendenti che erano stati a contatto stretto con lui sono stati sottoposti ai test e cinque di loro sarebbero risultati positivi confermando i sospetti.
La lite tra Briatore e il sindaco di Arzachena

 Due giorni fa il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda aveva ordinato la chiusura del Billionaire dopo il decreto Conte sullo stop alle discoteche. Briatore aveva accusato il primo cittadino di “incompetenza turistica” e di “non aver mai lavorato”, ma ieri il sindaco ha replicato: “Serve buon senso, sugli attacchi personali posso dire che mi dispiace se dice che non ho mai lavorato. Ricordo quando 20 anni fa scaricavo bibite al suo locale e come ci trattavano i direttori, ma è acqua passata. Non sono l’unico ad aver adottato un’ordinanza del genere. La invito a fare una ricerca così vedrà che non sono un folle così come mi ha definito”.
Poi l’affondo: “Ci auguriamo che l’anno prossimo sia migliore e che la gente venga qui per fare crescere il nostro territorio e valorizzare il tessuto sociale. Ci auguriamo di poter iniziare la stagione ad aprile per chiudere a settembre e non per aprire solo 30 giorni. Speriamo in persone che facciano contratti seri. Finisco con una battuta: questa ordinanza va a tutelare la salute di tutti soprattutto di quelli più anziani come lei che è giusto si proteggano e mettano la mascherina”. 

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