Lui è il personaggio molto sopra le righe se non controverso che abbiamo imparato a conoscere e che è uno dei 200 che hanno denunciato il governo. E ora gongola: ‘È davvero inopportuno che trasmettendo gli atti la Procura di Roma dica anche che le notizie di reato siano da archiviare, è il Tribunale dei ministri a dover svolgere le indagini, ad ogni modo non dubito che il tribunale farà tutto il suo dovere e le indagini necessarie”.
Lo afferma l’avvocato Carlo Taormina, che lo scorso aprile annunciò di aver presentato una denuncia a piazzale Clodio per la “gestione criminale” dell’emergenza Coronavirus e per le “responsabilità relative a migliaia di morti, conseguenza di un ritardo di 40 giorni nell’imposizione delle misure oggi vigenti”.
Il suo esposto è fra gli oltre 200 arrivati e trasmessi dai pm di piazzale Clodio al Tribunale dei ministri in cui si chiama in causa l’operato del governo nel periodo del lockdowon e dell’emergenza Coronavirus.
“Da allora, intanto, sono emersi anche altri fatti su cui occorre indagare – aggiunge – per esempio il fatto che non fu imposta subito la zona rossa in alcune province”.
Per Taormina, anche se per la Procura le ipotesi di reato sono da archiviare, la trasmissione degli atti al tribunale dei ministri “è un passaggio importante”: “Il periodo tra la dichiarazione dello stato di emergenza a fine gennaio e la decisione di applicare il lockdown è quello in cui si è registrato il maggior numero di contagi e di morti, non so che altra prova serva contro le gravi omissioni da parte del governo” conclude l’avvocato.
Argomenti: covid-19
