Autostrade, Calenda contro Conte: "Un balletto sconcio solo in vista dell'inaugurazione del ponte di Genova"
Top

Autostrade, Calenda contro Conte: "Un balletto sconcio solo in vista dell'inaugurazione del ponte di Genova"

Il leader di Azione: "Non è normale che un premier che sa che il Ministro sta negoziando con Autostrade fa saltare l'accordo, poi cambia idea per arrivare all'inaugurazione avendo qualcosa in mano".

Carlo Calenda
Carlo Calenda
Preroll

globalist Modifica articolo

15 Luglio 2020 - 16.18


ATF

Diretto e poco diplomatico. E forse questa sua schiettezza e capacità polemica sono alla base nella sua crescita nei sondaggi.

“Per due anni Conte non ha fatto nulla, ora questa frenesia in vista solo dell’inaugurazione del nuovo ponte dell’8 agosto. Una vicenda così complicata non si può chiudere in poche ore. Quello del governo è stato un balletto sconcio”.

Così Carlo Calenda, leader di Azione, a Radio Capital sull’accordo tra il governo e Autostrade.

“Questa non è la strada giusta, ma – osserva – quella più ragionevole e fattibile. Anche io ero per la revoca, però non si può pensare di farla in una settimana. Contro i Benetton serviva ben altro”.

E sull’ingresso nella società della Cassa depositi e Prestiti Calenda dice: “Una strategia per illudere di aver strappato qualcosa ai Benetton però non è così. Gli abbiamo concesso di restare. Che l’azionista pubblico sia più attento dei Benetton questo poi è tutto da dimostrare”.

“Il ruolo di Conte in questa trattativa? Imbarazzante. Si è mosso – insiste Calenda – solo perché Casalino gli ha ricordato che l’8 agosto bisognava essere pronti per l’inaugurazione del nuovo ponte. Non è normale che un premier che sa perfettamente che il Ministro delle Infrastrutture sta negoziando con Autostrade, fa finta di niente e a borse aperte fa saltare l’accordo, poi cambia idea e tutto questo solo per arrivare il giorno dell’inaugurazione del nuovo ponte avendo qualcosa in mano”.

Leggi anche:  Case green, Calenda: "Non sono finanziabili, ci impegneremo per fare una profonda revisione"

Calenda poi ritorna sul post di Grillo su Roma: “I romani gente di fogna? In un paese civile si esibirebbe in un circo di periferia e invece in Italia è leader di un partito”.

Native

Articoli correlati