Dopo l'ammucchiata del 2 giugno Meloni fa la moralista: "A Mondragone tamponi e censimento degli immigrati"
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Dopo l'ammucchiata del 2 giugno Meloni fa la moralista: "A Mondragone tamponi e censimento degli immigrati"

Nel mentre, dopo gli scontri, le proteste e l'invio dell'esercito, nella notte un furgoncino (che pare essere di proprietà di un bulgaro) è andato a fuoco.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
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26 Giugno 2020 - 08.36


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Mentre la tensione a Mondragone sale, dopo Matteo Salvini è arrivata anche Giorgia Meloni a gettare benzina sul fuoco: “A Mondragone la gestione non è stata felice, prima regola è che legge è uguale per tutti. Mentre De Luca minacciava il lanciafamme, c’erano gruppi di immigrati clandestini che già bivaccavano e italiani restavano a casa. La vicenda nasce da lì, non è stato fatto nulla per settimane”. 
Per la leader di Fdi “si devono fare i tamponi, si devono censire gli immigrati presenti in zona”. “De Luca poteva fare moltissimo, parlando meno”. “Sceriffo? A me pare incantatore di serpenti”, dice poi del governatore della Campania.
Ovviamente, la questione è molto più complessa di quello che dice la leader di Fratelli d’Italia: queste persone che oggi si stanno ribellando sono dei braccianti che lavorano da anni in Italia, sfruttati dal caporalato. È una situazione nota, peraltro ben descritta da un’inchiesa della Dire nel 2018. Non sono qui per ‘bivaccare’, ma per fare quel lavoro che gli italiani non vogliono fare, ossia il bracciante, peraltro a 4 euro l’ora (gli uomini) e 0,75 cent l’ora (le donne). Sono adulti e bambini, senza contratto e quindi esclusi dalla sanatoria della Ministra Bellanova. Quello che sta avvenendo a Mondragone è una rivolta degli invisibili che sottolinea una stortura schiavista dello Stato italiano, ma per Meloni e Salvini sono solo degli ‘immigrati che bivaccano’. Senza contare che solo adesso Meloni insiste sull’emergenza sanitaria, ma il 2 giugno scorso sembrava ben felice di fare bagni di folla. 
Nel mentre, dopo gli scontri, le proteste e l’invio dell’esercito, nella notte un furgoncino (che pare essere di proprietà di un bulgaro) è andato a fuoco: la causa sembra dolosa, e pare che sia stata usata una bottiglia incendiaria.

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