Si ammala di Covid e lo curano a Palermo, mantiene la promessa e si tatua la Sicilia
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Si ammala di Covid e lo curano a Palermo, mantiene la promessa e si tatua la Sicilia

Lo aveva dichiarato Ettore Consonni, il 61enne entrato in coma per coronavirus in Lombardia e risvegliatosi a Palermo

Ettore Consonni
Ettore Consonni
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19 Giugno 2020 - 19.46


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“Mi tatuerò la Sicilia sul petto”, aveva dichiarato Ettore Consonni, il 61enne entrato in coma per coronavirus in Lombardia e risvegliatosi a Palermo. Detto fatto. L’uomo si è fatto disegnare sul torace l’Isola, la trinacria e i nomi dei propri cari. Un gesto di gratitudine nei confronti della Sicilia e, soprattutto, per tenere sempre con sé il ricordo di medici e infermieri che gli hanno salvato la vita.
Consonni era trasferito a Palermo per mancanza di posti letto negli ospedali lombardi. quando si è svegliato dal coma, dopo 23 giorni, ha scoperto di trovarsi a Palermo. “Un omaggio meraviglioso alla terra che lo ha restituito alla vita, una lezione sontuosa a chi alimenta odio, divisioni e razzismo tra nord e sud. Buon cammino Ettore, e grazie. Divisi siamo niente, uniti siamo tutto”, ha scritto su Facebook il senatore di Italia Viva, Davide Faraone allegando la foto.

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