L'esercito sanificherà le chiese romane
Top

L'esercito sanificherà le chiese romane

L’Esercito Italiano, dall’inizio dell’emergenza, attraverso 71 assetti, ognuno composto da 6 unità, ha condotto 314 interventi di sanificazione

Sanificazione
Sanificazione
Preroll

globalist Modifica articolo

12 Maggio 2020 - 09.51


ATF

A partire da domani, L’Esercito italiano, su specifica richiesta del Vicariato di Roma, darà il via alle attività di sanificazione delle aree esterne ed interne delle Chiese capitoline attraverso le proprie squadre specializzate nel campo Chimico, Biologico, Radiologico e Nucleare (C.B.R.N.) equipaggiate con dispositivi di bonifica di grande capacità.

L’attività procederà secondo uno specifico calendario per blocchi di Municipi e prevede la sanificazione di oltre 337 chiese parrocchiali che insistono sul territorio della Diocesi di Roma e avrà inizio presso la Basilica Don Bosco nella mattinata di domani mentre nel pomeriggio verrà sanificata la Parrocchia del Divino Amore.

L’Esercito Italiano, dall’inizio dell’emergenza, attraverso 71 assetti, ognuno composto da 6 unità, ha condotto 314 interventi di sanificazione (183 nelle R.S.A., 50 presso le strutture delle Forze dell’Ordine e 81 in luoghi pubblici). A questi si aggiungono le squadre ad elevata specializzazione provenienti dal 7 reggimento CBRN “Cremona”, unica unità della Forza Armata specializzata nella lotta ad agenti contaminanti.

Oltre questi importanti contributi, più di 7000 soldati, già operanti nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, sono stati schierati per il controllo del rispetto dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, contribuendo, nelle fasi iniziali della pandemia, alla cinturazione delle zone rosse; medici e infermieri militari hanno fornito supporto alle aziende sanitarie, presso le sale intensive dei reparti Covid, allestendo 2 ospedali da campo nelle aree di Piacenza e Crema.

Leggi anche:  Alla Sapienza la polizia carica il corteo pro-Palestina: scontri

L’aviazione dell’Esercito ha trasportato dispositivi di protezione individuale verso le aziende sanitarie locali del territorio italiano. Un impegno senza sosta profuso dagli uomini e donne dell’Esercito sempre al servizio del Paese.

Native

Articoli correlati