L'Australia riparte dopo un'anno e mezzo: dal prossimo mese riapertura delle frontiere
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L'Australia riparte dopo un'anno e mezzo: dal prossimo mese riapertura delle frontiere

Il primo ministro Scott Morrison ha affermato che si tornerà a viaggiare dopo 18 mesi di stop causati dal Covid-19

Australia, Covid
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1 Ottobre 2021 - 16.09


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L’Australia dal mese di novembre inizierà a riaprire le sue frontiere, ha dichiarato primo ministro Scott Morrison, dopo 18 mesi di stop a causa del Covid-19. Si potrà tornare a viaggiare all’estero senza specifica autorizzazione.
Morrison ha affermato che gli australiani potrebbero tornare a casa e viaggiare all’estero “nelle prossime settimane” una volta che l’obiettivo di vaccinazione all’80% sarà raggiunto. È tempo di ridare agli australiani la loro vita”.
Secondo le nuove linee guida i residenti vaccinati potrebbero andare in quarantena domiciliare per sette giorni al loro ritorno, evitando quella obbligatoria e costosa di 14 giorni in hotel attualmente imposta. L’accesso al Paese non sarà però immediatamente consentito agli stranieri, ma fonti governative spiegano che si sta lavorando “per accogliere nuovamente i turisti sulle loro coste.
La Qantas ha già annunciato che anticiperà la ripresa dei voli internazionali di un mese, al 14 novembre, con tre voli andata e ritorno a settimana da Sydney a Londra e da Sydney a Los Angeles.
Il Nuovo Galles del Sud, lo Stato più popoloso, prevede di superare già a ottobre il 70% di popolazione vaccinata ed è pronto alla riapertura, altri, come il Queensland o l’Australia Ovest, perseguono una politica di “Covid zero” e mantengono i loro confini chiusi al resto del Paese. Questo significa che tra un mese per un residente di Sydney o Melbourne sarà più semplice visitare Londra o New York che per chi abita a Perth o Brisbane.
Si riparte dopo un anno e mezzo
Il 20 marzo dello scorso anno l’Australia ha introdotto alcune delle più severe restrizioni al mondo alle frontiere per contrastare la pandemia. Negli ultimi 560 giorni, sono stati bloccati numerosi voli internazionali e i viaggi all’estero sono stati ridotti al minimo.
Le famiglie sono state separate in diversi continenti, con i cittadini bloccati all’estero mentre i residenti stranieri sono rimasti bloccati nel Paese. Secondo i dati del Ministero dell’Interno, solo nei primi cinque mesi di quest’anno sono state respinte oltre 100.000 richieste di ingresso o uscita dall’Australia.
Attualmente, le persone possono lasciare l’Australia solo per motivi essenziali e l’ingresso è permesso ai cittadini e ad altri con esenzioni, ma ci sono stretti limiti al numero di arrivi.

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