Volgarità leghiste su Silvia Romano: "Come un ebreo che torna a casa in divisa delle Ss"
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Volgarità leghiste su Silvia Romano: "Come un ebreo che torna a casa in divisa delle Ss"

Le sconsiderate dichiarazioni del consigliere regionale della Lega dell'Abruzzo e sindaco di Ovindoli, Simone Angelosante

Il post del leghista contro Silvia Romano
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11 Maggio 2020 - 15.29


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Volgare. Ma così volgare che perfino la Lega ha preso le distanze: “Avete mai sentito di qualche ebreo che liberato da un campo di concentramento si sia convertito al nazismo e sia tornato a casa in divisa delle SS?”.
Così in un post di questa mattina il consigliere regionale della Lega dell’Abruzzo e sindaco di Ovindoli, Simone Angelosante, in riferimento alla liberazione e la conversione all’Islam di Silvia Romano, che era stata rapita in Kenya a novembre 2018.

Ovindoli è un comune della provincia de l’Aquila molto frequentato da turisti del centro-italia, soprattutto di Roma e provincia che hanno lì la seconda casa.

Un paese delizioso che un tempo era spopolato per i tanti migranti che andavano a cercare fortuna all’estero e che poi è rifiorito negli anni Settanta con la valorizzazione delle piste da sci e il turismo.

Ossia un borgo che per la sua storia non avrebbe mai dovuto avere un sindaco leghista.
Rosato, Italia Viva: Il sindaco di Ovindoli pensi prima di scrivere
 “Angelosante è un Consigliere regionale della Lega, non nuovo ad uscite del genere. Chissà se per qualche istante pensa prima di scrivere. Spero proprio di no, sarebbe peggio se ci avesse anche meditato sopra”. Lo scrive su twitter Ettore Rosato, presidente di Italia Viva, commentando il post del sindaco leghista di Ovindoli, Simone Angelosante, sull’abbigliamento di Silvia Romano al suo rientro in Italia.

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