La Kirchner attacca gli italiani: "Popolo geneticamente mafioso"
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La Kirchner attacca gli italiani: "Popolo geneticamente mafioso"

A margine della presentazione di un suo libro, l'ex presidente dell'Argentina per attaccare l'omologo di origini italiche Macri, ha fatto leva su uno dei pregiudizi più diffusi al mondo.

Cristina Kirchner
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11 Febbraio 2020 - 21.58


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Gravissima e di pessimo gusto l’uscita fatta da Cristina Fernandez Kirchner. La vice-presidente dell’Argentina, stato che ha presieduto dal 2007 al 2015, a margine della presentazione del suo libro “Sinceramente” alla Fiera del Libro a L’Avana ha definito gli italiani un popolo “Geneticamente mafioso”.

La Kirchner si è lasciata andare a questa esternazione nel parlare di quella che è stata definita la “guerra giudiziaria” con un altro ex presidente, Mauricio Macri, di origini calabresi: “La componente mafiosa della guerra giudiziaria si è tradotta nella persecuzione dei miei figli e in particolare di Florencia. Deve essere questa componente mafiosa, che deriva dai suoi antenati, come ha denunciato un noto giornalista nel quotidiano ‘Página 12’ quando ha parlato della Ndrangheta italiana. Sì, deve essere per questi antenati”.

La fondazione Apollo, che ha organizzato l’evento di presentazione ha stigmatizzato pubblicamente le parole della Kirchner: “’Le espressioni usate dalla vicepresidente della Nazione presentano un carattere discriminatorio, in quanto attribuisce una sospetta condotta mafiosa di una persona ai suoi ‘antenati’, come se i comportamenti etici o contrari all’etica non dipendessero dalla libera determinazione degli esseri umani, ma dalla loro discendenza, dalla loro origine etnica”.

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Sempre la stessa fondazione ha voluto ricordare il contributo dato dalle persone d’origine italiana nella vita dell’Argentina, paese da sempre legato all’Italia: “Contrariamente alla tesi italofobica dell’ex presidente, due dei nostri più grandi leader, che incarnano onestà, distacco personale, protezione del patrimonio dello Stato e disinteresse per il patrimonio straniero e proprio, sono Manuel Belgrano e Arturo Illia, entrambi discendenti di italiani”.

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