Un articolo critica Rousseau e Casaleggio querela il giornale: la libertà di stampa secondo il M5s
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Un articolo critica Rousseau e Casaleggio querela il giornale: la libertà di stampa secondo il M5s

Il piccolo giornale di Torino L'Incontro, fondato dal partigiano Bruno Segre, non può sopportare una causa. Solidarietà di +Europa e Radicali: "Casaleggio, denuncia anche noi"

Davide Casaleggio
Davide Casaleggio
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11 Gennaio 2020 - 17.11


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Vera e propria azione intimidatoria quella di Davide Casaleggio, che ha querelato la testata torinese ‘L’Incontro’ che si è permessa di criticare la piattaforma Rousseau. Un giornale fondato nel 1949 dal partigiano Bruno Segre e che da soli pochi mesi è diventata online, grazie all’impegno dei soci torinesi e milanesi. 
Al centro della querela un articolo dal titolo “Rousseau, la distorsione paradossale della democrazia” a firma di Riccardo Rossotto, in cui il giornalista si interroga sui rapporti tra la piattaforma e il Movimento 5 Stelle.
Ma nonostante le dimensioni molto ristrette del giornale (“un giornalino” come lo definisce Fabio Ghirardi, avvocato e socio de L’Incontro), Casaleggio ha deciso di fare lo squalo: “è molto singolare che Casaleggio monitori tutto” dice Ghirardi, “anche pubblicazioni così piccole, un controllo che pare essere totale. Non è il nostro caso, ma un giornale di queste dimensioni non può sopportare una causa”. 
Attraverso i suoi legali, Casaleggio ha chiesto un risarcimento danni e il 14 gennaio a Torino, come previsto dalla legge, si terrà un primo tentativo di mediazione. “L’articolo – aggiunge Ghirardi – si interroga sui rapporti tra gli enti privatistici che rispondono a Casaleggio e un partito politico, crediamo sia un tema di importanza democratica sul quale la stampa deve essere libera”.
La solidarietà
Nel frattempo sono arrivate le manifestazioni di solidarietà da parte di 13 esponenti di Radical Italiani e +Europa, che dichiarano a Casaleggio: “Denuncia anche noi”: “L’azione intimidatoria di Casaleggio nei confronti del gigante di democrazia e laicità che si chiama Bruno Segre e del giornale da lui fondato L’Incontro mette bene in evidenza la deriva antidemocratica che sta prendendo questo Paese. Non solo crediamo che la denuncia sia impropria perché mira a limitare la libertà di stampa ma condividiamo nel merito che la piattaforma Rousseau non abbia nulla a che vedere con la democrazia, tanto meno con la democrazia diretta. In risposta a questo attacco condivideremo sulle nostre pagine personali e su quelle dei nostri movimenti l’articolo incriminato, sponsorizzandone la lettura e invitando tutti a condividerlo. La sfida che lanciamo a Casaleggio è: denuncia anche noi!”. A dichiararlo in modo congiunto Igor Boni (Presidente di Radicali Italiani), Silvio Viale (Presidente del Comitato di Radicali Italiani), Silvja Manzi, Irene Abigail Piccini(Direzione nazionale di Radicali Italiani), Giulio Manfredi (segreteria nazionale Radicali Italiani), Carmelo Palma (Direzione nazionale +Europa), Beatrice Pizzini (Assemblea nazionale di +Europa), Patrizia De Grazia e Daniele Degiorgis (Coordinatori dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta), Marco Cavaletto (Coordinatore del Gruppo +Europa Torino), Virginia Camoletto (Tesoriere del Gruppo +Europa Torino), Elena Loewenthal (capolista +Europa alle elezioni regionali del Piemonte) e Andrea Maccagno (Comitato nazionale Radicali Italiani).

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