Riapre la cripta di Mussolini, il monito dell'Anpi: "Infangata la memoria delle vittime del fascismo"
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Riapre la cripta di Mussolini, il monito dell'Anpi: "Infangata la memoria delle vittime del fascismo"

La nota dell'avvocato Emilio Ricci, vice-presidente nazionale: "Facciamo appello alle autorità competenti affinché l’Italia intera non subisca l’oltraggio di nostalgici liberi di inneggiare al dittatore"

Fascisti a Predappio"
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26 Luglio 2019 - 12.24


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Una vergogna alla quale seguiranno altre vergogne e altre disumanità. Per questo l’avvocato Emilio Ricci, vice-presidente nazionale dell’Anpi, ha lanciato un monito:
“La riapertura a Predappio, domenica 28 luglio, della cripta contenente la tomba di Benito Mussolini diverrà l’occasione, ancora una volta, per un corteo di camice nere, saluti romani e di tutto l’armamentario apologetico del fascismo. Un’iniziativa che contrasta dunque con la Costituzione della Repubblica e con le leggi vigenti in materia, la Scelba e la Mancino. Un corteo che infangherà la memoria delle numerose vittime della criminalità fascista, delle sue leggi razziali, del suo collaborazionismo con i nazisti che portò al massacro di donne, uomini e bambini innocenti. La memoria delle partigiane e dei partigiani caduti per la libertà. L’Anpi ha già sporto denuncia contro il corteo del 28 ottobre scorso, sono ancora in corso le indagini, e vigilerà anche sul 28 luglio. Facciamo appello alle autorità competenti, al Questore, al Prefetto, al Sindaco affinché l’Italia intera non subisca l’oltraggio di nostalgici liberi di inneggiare al dittatore Benito Mussolini che trasformò l’Italia in macerie di guerra e disumanità”.

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