La situazione è semplice nella sua tragicità; a Predappio è andata in scena una marcia fascista durante la quale sono stati calpestati i valori della Costituzione democratica nata dalla Resistenza e sono stato commessi da decine di persone un bel po’ di reati.
Una vergogna che le autorità non hanno impedito, neppure pensando che siamo nell’Ottantesimo anniversario delle infami leggi razziali e che i nipotini di Benito Mussolini stanno rialzando la testa complice il clima di odio cavalcato anche da chi sta al governo.
Per questo, mentre si fanno i selfie, sproloquiano su tutto, impoveriscono l’Italia e mandano in fumo i risparmi degli italiani. Mentre se la prendono con i migranti, Fanno condoni edilizi e fiscali in favore dei furbi, approvano un decreto sicurezza xenofobo e che fa a pugni con l’articolo 10 della Costituzione (e speriamo sia dichiarato anti-costituzionale presto) i reazionari del governo Di Maio Salvini (e il loro reggicoda politico Giuseppe Conte) non hanno speso una sola parola per condannare la vergogna del 28 ottobre né chi derideva la Shoah.
L’associazione nazionale partigiani ha puntato l’indice contro i reazionari:
Signori del Governo siamo ancora in attesa della vostra condanna. Ve lo impongono la Costituzione della Repubblica, le leggi Scelba e Mancino e la memoria di donne, uomini, bambini massacrati da fascisti e nazisti.
Ovviamente solo silenzio. Silenzio complice. Su chi deride l’Olocausto non hanno nulla da dire.
Signori del Governo siamo ancora in attesa della vostra condanna. Ve lo impongono la Costituzione della Repubblica, le leggi Scelba e Mancino e la memoria di donne, uomini, bambini massacrati da fascisti e nazisti
— A.N.P.I. Nazionale (@Anpinazionale) 30 ottobre 2018