Tra gratta e vinci e Miliardario: una overdose all'italiana
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Tra gratta e vinci e Miliardario: una overdose all'italiana

Perché un Paese che si sente sempre meno ricco regala miliardi di euro alla filiera del gioco d’azzardo? Come possiamo ridurre l’impatto sociale del gioco d’azzardo? Forse abbiamo una risposta

Nel tunnel del gioco
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28 Settembre 2017 - 19.48


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Rilanciamo il comunicato che ci arriva da Lose For Life.  L’Italia è nel pieno di un’overdose da gioco d’azzardo che causa profondi ed evidenti danni sociali, sanitari ed economici al nostro Paese. Ogni italiano nel 2016 ha giocato circa 1600 euro, pari a complessivi 96 miliardi di euro.Dietro a questo caleidoscopio di slot machine, “gratta e vinci” e lotterie si nasconde l’inferno delle dipendenze patologiche, la rovina di intere famiglie, la perdita della dignità e del lavoro di chi ne è vittima. E non solo. Il settore del gioco è stato infiltrato e messo a profitto dalle mafie, che lo utilizzano per riciclare miliardi di profitti illeciti.
Il denaro che lo Stato incassa annualmente dall’azzardo sotto forma di gettito erariale non è sufficiente a ripianare i danni collaterali inferti da una liberalizzazione senza paracadute, iniziata negli anni Novanta e diventata indiscriminata nell’ultimo decennio.

Come siamo arrivati a questo punto? Perché un Paese che si sente sempre meno ricco regala miliardi di euro alla filiera del gioco d’azzardo? Come possiamo ridurre l’impatto sociale del gioco d’azzardo?
Per rispondere a queste domande e proporre delle soluzioni concrete è nato il progetto Lose for Life di Avviso Pubblico, realizzato in collaborazione con Altreconomia e il Master in “Analisi prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione” dell’Università di Pisa. L’obiettivo generale del progetto è raccogliere e offrire informazioni e aggiornamenti costanti sul fenomeno e sulle “buone prassi” da seguire nei territori per circoscrivere il gioco d’azzardo patologico.

Lo strumento principale del progetto è il libro “Lose for Life”, a cura di Claudio  Forleo e Giulia Migneco,   da qualche giorno in tutte le librerie d’Italia, che fotografa la situazione del gioco d’azzardo nel nostro Paese e illustra, attraverso il contributo di esperti, magistrati, sociologi, psicologi, giornalisti, il percorso che ha condotto l’Italia a diventare la nazione più azzardosa d’Europa. Ma non si limita solo a raccontare.

Il libro vuole essere da stimolo per un dibattito costruttivo tra i soggetti istituzionali, economici e sociali coinvolti, nei mesi in cui l’esecutivo è chiamato ad emanare una fondamentale legge di riordino sul settore dei giochi. Contiene interviste a rappresentanti del Governo e degli Enti locali. Si confronta con le imprese, le associazioni, i giocatori patologici. Il libro Lose for Life presenta, oltre a tutti i dati aggiornati sul fenomeno dell’azzardo in Italia, una serie di proposte concrete per affrontare l’emergenza, a partire da esempi tangibili sviluppati da quei Comuni che, da Nord a Sud, sono stati i primi a dover fare i conti con i problemi causati dalla sovraesposizione al gioco delle comunità.

Lose for Life è anche il titolo della campagna di crowdfunding ospitata da Eppela per sostenere la creazione di una borsa di studio – obiettivo della raccolta: 2.500 euro – da destinare ad uno/una studente/studentessa che collaborerà con l’Osservatorio Parlamentare di Avviso Pubblico sul tema del gioco d’azzardo, al fine di continuare a fornire agli Enti locali e ai cittadini un quadro costantemente aggiornato su leggi, dati, sentenze e buone prassi amministrative condotte dai Comuni di tutta Italia.

A tale scopo è attiva una pagina sulla piattaforma eppela, i cui fondi raccolti entro il 15 ottobre saranno interamente destinati al finanziamento della borsa di studio. È possibile contribuire a questo importante progetto donando sulla piattaforma eppela per ricevere una o più copie del libro Lose for Life.

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