Armi russe alla Serbia
Top

Armi russe alla Serbia

Belgrado ha deciso si rinnovare parzialmente la dotazione del suo esercito con attrezzature fornite da Mosca e che spera di poter produrre in parte nelle fabbriche nazionali<br>

Armi russe alla Serbia
Preroll

redazione Modifica articolo

30 Ottobre 2015 - 10.40


ATF

La Serbia comprerà dalla Russia una parte degli armamenti necessati all’ammodernamento delle sue forze armate: lo ha fatto sapere il primo ministro Vucic al termine del second giorno della sua visita a Mosca. Le armi, aggiunge, avranno carattere difensivo.”Adesso il nostro obiettivo è di fare un modo che una parte di queste attrezzature venga prodotta nel nostro Paese, e non è realistico pensar a forniture troppo consistenti”, aggiunge.

Il premier serbo ha rifiutato di specificare di quali armi di stia parlando, ma aggiuge che il compito primario del governo è quello di prendersi cura della sicurezza del
Nazione: “Se ci chiedono perché abbiamo bisogno di tutto questo, allora dovrebbero spiegarci perché alcuni nella regione devono che quando sono protetti dalla NATO, e solo uno non lo è, ossia la Serbia. Noi rimaniamo in silenzio quando alcuni ricevono elicotteri da combattimento,veicoli blindati, obici, e domani si chiedere potrebbe chiederea me, in qualche altra costellazione di forze nel mondo, quello che ho fatto per proteggere il mio Paese. Mettiamola in questo modo: non stiamo on saremo comprando armi per uso offensivo, ma dobbiamo proteggere il nostro territorio “.

Mercoledì il prio ministro serbo si è incontrato con il presidente russo Vladimir Putin, al fine di vedere
ciò che i due paesi possono fare insieme e come trarre mutuo vantaggio dell’industria della difesa serba. Intanto, il Congresso degli Stati Uniti a fine agosto ha deciso di donare 16 ricognizione e elicotteri da combattimento leggeri “OH-53 Kiowa” alla Croazia, ed è stata anche ventilata la possibilità che l’esercito di Zagabria riceva una sezione di 16 lanciatori multipli semoventi di missili che hanno una portata dai 5° ai 300 chilometri.

Fonte : Agenzie

Native

Articoli correlati