Riprende la guerra del latte?
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Riprende la guerra del latte?

La Croazia blocca i prodotti caseari prodotti dalla Bosnia e muniti di licenza di esportazione nella UE, in attesa di intervento Sarajevo minaccia ritorsioni contro Zagabria

Riprende la guerra del latte?
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redazione Modifica articolo

1 Settembre 2015 - 10.11


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Bosnia e Croazia rischiano di ridare vita ad una nuova “guerra del latte”. Dopo mesi di preparativi per iniziare le esportazioni di latte verso l’UE, i produttori di latte bosniaci si sono scontrati con un divieto inspiegabile arrivato dalla Croazia, che pure è membro dell’Unione. Zagabria ha fatto arrabbiare i produttori bosniaci con la decisione dell’ultimo di bloccare le esportazioni di quattro produttori lattiero-caseari della Federazione certificati UE , e la mossa ha scioccato i funzionari e gli agricoltori bosniaci, alcuni dei quali minacciano una guerra commerciale a meno che il problema venga rapidamente risolto.

Dopo accurati preparativi, quattro dei maggiori produttori di latte della Bosnia avevano ottenuto all’inizio di questo mese il permesso di esportare verso l’UE, ma quando le prime spedizioni stavano per partire verso il mercato europeo, all’inizio di questa settimana sono state bloccate dalla Croazia sotto la spiegazione che uno Stato membro dell’UE si era lamentato.

Parlando al Vertice dei Balcani occidentali, a Vienna, giovedi scorso il ministro bosniaco per il Commercio Estero, Mirko Sarovicha confermato che la denuncia è venuta proprio dalla Croazia. Sarovic dice che il ministro degli Esteri croato, Vesna Pusic glie lo ha confermato durante il vertice di Vienna, ma senza fornire alcuna spiegazione concreta.”Ci consulteremo con le autorità competenti su ulteriori mosse – aggiunge Sarovic – ma sappiamo di avere ragione e confidiamo nel fatto che la Commissione europea ci proteggerà”.

La delegazione dell’Unione europea a Sarajevo ha detto che la denuncia sulle esportazioni della Bosnia di latte in Europa sarà discussa a metà settembre, ma avverte che fino a quel momento le esportazioni di latte provenienti da Bosnia verso l’UE saranno sospese. Dopo aver incontrato funzionari dell’UE a Sarajevo, l’ Ufficio veterinario di Bosnia ha detto di aver chiesto alla Commissione europea di risolvere rapidamente il problema.

«Non sappiamo a cosa si riferisca il reclamo, noi abbiamo rispettato tutte le condizioni dell’Unione europea”,dice il direttore dell’Ufficio di veterinaria, Ljubomir Kalaba, aggiungendo che il suo ufficio ha inviato una nota di protesta, citando il fatto che la Croazia ha presentato la sua denuncia dopo la scadenza del termine ultimo per i reclami.

Il Ministero dell’Agricoltura della Republika Srpska, l’entità serba della Bosnia, si dice a sua volta sorpreso dal divieto, che colpisce decine di aziende lattiero-casearie nell’impresa in attesa dell’ approvazione da esportare.
Un’associazione di agricoltori della RS dice che l’importazione di latte dalla Croazia dovrebbe essere vietata e che il confine dovrebbe essere bloccato fino a quando il problema non sarà risolto.

“Non siamo soltanto sorpresi, ma anche delusi, ci aspettavamo maggiore sicurezza e ora non sappiamo cosa fare per ottenere i permessi di esportazione”, dice Milan Skundric, un produttore di latte. Sarovic ha confermato che le istituzioni bosniache hanno ricevuto richieste per imporre un divieto sulle importazioni di latte croato e anche su altre merci.
Questa , aggiunge, non era un’opzione in questa fase, ma “l’azione croata è stata ingiusta non contribuisce alla liberalizzazione del mercato regionale”.

Elvira M. Jukic,BIRN

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