Cefalù, coppia aggredita da cinghiali: il marito è morto, lei è grave
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Cefalù, coppia aggredita da cinghiali: il marito è morto, lei è grave

Sui loro corpi i medici hanno constatato segni evidenti di morsi degli animali. Da tempo alcuni sindaci segnalano i rischi dovuti al numero crescente di cinghiali.

Cefalù, coppia aggredita da cinghiali: il marito è morto, lei è grave
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8 Agosto 2015 - 11.51


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Tragedia a Cefalù, un uomo e una donna in vacanza sono stati aggrediti da alcuni cinghiali. Lui è morto. Lei si trova all’ospedale della cittadina normanna dove è stata trasportata dal 118.

I due, marito e moglie, si trovavano in una casa in campagna in contrada Ferla (e non Baronese, come detto in precedenza), sulle colline, a qualche chilometro dal centro abitato. Sui loro corpi i medici hanno constatato segni evidenti di morsi degli animali. Da tempo alcuni sindaci delle Madonie, soprattutto quelli dei comuni montani, segnalano i rischi dovuti al numero crescente di cinghiali nel territorio.

L’uomo si chiamava Salvatore Rinaudo, 77 anni, ed era originario del luogo. E’ stato aggredito dagli animali nei pressi di una fabbrica dismessa. La moglie, Rosa Rinaudo, 73 anni, ha diverse ferite su tutto il corpo ma è cosciente.

Il racconto della donna. “Mio marito è uscito con i cani questa mattina. Come fa sempre per una passeggiata. Ho visto che si era fermato perchè i cani hanno iniziato ad abbaiare ad un gruppo di cinghiali”. La donna ha parlato con gli investigatori e gli amministratori comunali arrivati in ospedale per sincerarsi delle condizioni e cercare di ricostruire quando successo. Salvatore Rinaudo ha cercato di mettere i cani in salvo ma è stato assalito dal branco ed è caduto. Mentre gli animali continuavano a caricarlo la moglie è intervenuta per difenderlo e per trascinarlo in casa ma è stata a sua volta aggredita. Ha riportato ferite in tutto il corpo ma non è grave. “Mio marito si è messo in mezzo per salvare i cani. – ha aggiunto la donna – A questo punto i cinghiali gli sono saltati addosso. Io per cercare di recuperare il corpo sono uscita fuori e l’ho tirato dentro casa. Mentre cercavo di prenderlo e portarlo in casa sono stata aggredita anche io. Non ci sono parole per descrivere quello che ho visto. Sono distrutta”.

La denuncia di Coldiretti. “La drammatica aggressione è la punta dell’iceberg di una emergenza nazionale provocata dal proliferare senza controllo degli animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano gli animali allevati, causano incidenti stradali per un totale stimato in quasi 100 milioni di euro nel 2014, senza contare i casi in cui è stata messa in pericolo la vita delle persone”. E’ quanto ha afferma la Coldiretti nel commentare l’aggressione di una coppia da parte di un cinghiale nelle campagne di Cefalù, in Sicilia, che ha causato una vittima.

“Proprio nei giorni scorsi gli agricoltori della Coldiretti hanno lasciato le campagne per lanciare un SOS alle istituzioni in tutta Italia per una situazione insostenibile che sta provocando l’abbandono delle aree interne da parte della popolazione, con problemi sociali, economici e ambientali”, sono le parole del presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo.

Il Sindaco: da tempo chiediamo un intervento della Regione. “Da tempo, insieme agli altri sindaci delle Madonie, abbiamo lanciato l’allarme per la presenza di cinghiali in questi territori ma nonostante l’impegno assunto dalla Regione ancora non è stato preso nessun provvedimento in merito”. Lo ha detto il sindaco di Pollina Magda Culotta.
“E’ oltre un anno che abbiamo avanzato una richiesta alla Regione proprio perché nell’ultimo anno il fenomeno si è ingrandito e ci aspettavamo che potesse accadere, come purtroppo è successo, qualcosa di grave. Questi animali sono ovunque, come dimostra il fatto che l’aggressione di oggi è avvenuta nei pressi della casa di campagna dell’anziana coppia – ha aggiunto il sindaco del Pd – Il nostro è un grido di allarme rivolto alla Regione perché trovandoci all’interno di un’area parco è la Regione che deve legiferare in merito”.

I sindaci chiedono un abbattimento controllato dei cinghiali presenti all’interno del parco delle Madonie. “Abbiamo fatto molti incontri, con gli assessorati all’Agricoltura e al Territorio, l’ente parco, il prefetto, ma ancora nulla di concreto è stato fatto – ha concluso Culotta – Speriamo che dopo questa tragedia, le cose si muovano in tempi brevi”.

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