Ragazzo morto in gita: sequestrati i cellulari dei compagni
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Ragazzo morto in gita: sequestrati i cellulari dei compagni

La polizia sta analizzando i telefoni di diversi compagni di classe per capire cosa è accaduto attraverso la lettura di chat e sms scambiati quella notte.

Ragazzo morto in gita: sequestrati i cellulari dei compagni
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25 Maggio 2015 - 14.19


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I compagni sanno, e ora c’è il pressing della polizia perché qualcuno finalmente racconti cosa è accaduto la notte del dieci maggio durante la gita scolastica all’Expo. Inquirenti ed investigatori, che indagano sulla morte di Domenico Maurantonio, il 19enne precipitato dalla finestra dell’hotel a Milano, hanno sequestrato i cellulari di diversi compagni di classe per analizzare chat e sms scambiati quella notte.

Alcuni venerdì scorso hanno fornito testimonianze “utili”. Intanto ai funerali del giovane, molti compagni presenti quella notte, non sono andati a dare l’ultimo saluto al loro amico. Un comportamento strano, anche agli occhi della procura.

Infatti, il pm di Milano Claudio Gittardi, che coordina le indagini condotte dalla Squadra Mobile, ha ascoltato alcuni compagni di classe di Domenico e, in particolare, quelli più legati a lui e con cui quella notte il ragazzo padovano ha trascorso le ultime ore prima di cadere dalla finestra del quinto piano dell’albergo. Da quanto si è saputo, nei loro racconti, messi a verbale nei giorni precedenti, ci sarebbero state delle incongruenze, soprattutto relative alla versione data di quella serata finita in tragedia. Incongruenze, però, superate dai nuovi verbali di tre giorni fa, poiché i giovani hanno reso stavolta testimonianze definite “utili”, anche se alcuni punti restano da approfondire. Agli stessi ragazzi convocati come testimoni, per cercare di trovare riscontri alle loro parole, sono stati anche sequestrati i telefoni cellulari perché gli investigatori vogliono esaminare il contenuto di chat di WhatsApp e sms che si sarebbero scambiati durante la nottata tra il 9 e il 10 maggio scorso e, in particolare, nelle prime ore del mattino. Domenico, stando alle indagini, sarebbe volato giù dal quinto piano tra le 5.30 e le 7. Infine, sono attese a breve le prime risultanze degli esami medico-legali, tossicologici e genetici affidati dal pm a tre consulenti da lui nominati. Vengono definiti ancora “incerti” e “parziali” i primissimi esiti dell’indice alcolemico e sulla presenza o meno di lassativo, emersi nei giorni scorsi.

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