Patrizia, la pasionaria di Matteo Messina Denaro
Top

Patrizia, la pasionaria di Matteo Messina Denaro

Era la sorella del boss latitante il perno della fitta rete di rapporti della primula rossa di Cosa Nostra. Riceveva i pizzini del fratello, raccoglieva risposte e soldi.<br>

Patrizia, la pasionaria di Matteo Messina Denaro
Preroll

Desk6 Modifica articolo

8 Gennaio 2014 - 12.35


ATF

Perno dei rapporti tra la latitanza di Matteo Messina Denaro, le cosche, l’economia, la politica e gli altri poteri era lei, Patrizia, sorella della primula rossa di Cosa Nostra. Era lei a ricevere i pizzini del fratello da smistare a chi curava gli affari di Matteo. Era lei a raccogliere le risposte per farle avere al fratello. In questa fitta rete di pizzini, anche la richiesta di un contatto dall’entourage di Totò Riina, detenuto in una cella del carcere di Opera, la stessa dalla quale ha fatto partire la bordata di minacce e “messaggi in codice” che hanno messo in allarme il sistema di sicurezza attorno ai magistrati dell’inchiesta “Stato-mafia”.

Patrizia Messina denaro riceveva i pizzini del fratello, convocava a casa sua i destinatari, faceva leggere loro i messaggi del fratello e distruggeva con cura i pizzini. Così fino all’altro ieri, fino a dicembre, fino al blitz che l’ha portata in carcere, con parenti e amici che foraggiavano l’onerosa latitanza del boss. Il sistema di corrispondenza è stato raccontato nei dettagli dall’imprenditore Lorenzo Cimarosa, spinto dal lavoro degli investigatori a prendere le distanze dal boss e a rendersi”dichiarante”, non pentito. Cimarosa racconta dei pizzini inviati a lui da Messina Denaro, tramite la sorella Patrizia: fogli A4 in una busta gialla, scritti a mano e solo su una facciata. Dopo la lettura, la distruzione. Quindi la risposta, sempre tramite Patrizia Messina Denaro. Pizzini di risposta e soldi, tanti. Gli ultimi 8mila euro poco prima del blitz che ha fatto terra bruciata ad un Messina Denaro probabilmente lontano, preoccupato di dover subire una traumatica interruzione della lunghissima latitanza.

Leggi anche:  Addio a Vincenzo Agostino, una vita a inseguire verità e giustizia per il figlio Nino, poliziotto ucciso dalla mafia

[GotoHome_Torna alla Home]

Native

Articoli correlati