Scattano gli aumenti sulle autostrade: +3,9%
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Scattano gli aumenti sulle autostrade: +3,9%

Caso limite la tratta Venezia-Padova, in cui ci sarà un aumento del 400%. L'Osservatorio nazionale sulle liberalizzazioni dei Trasporti: «ritocchi ingiustificati».

Scattano gli aumenti sulle autostrade: +3,9%
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1 Gennaio 2014 - 17.54


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Da oggi autostrade più care, ma per il Ministro delle Infrastrutture poteva anche andar peggio. “Siamo riusciti a contenere gli aumenti delle tariffe autostradali – afferma Maurizio Lupi in una nota – grazie a un’azione di calmieraggio svolta del ministero. A fronte di richieste che per alcune tratte arrivavano al 18 per cento, l’incremento si è fermato a una media del 3,9 per cento”. Il Ministro, inoltre fa sapere che sono previsti “incontri con Aiscat, l’associazione delle concessionarie, con cui avviare un dialogo per verificare strade nuove e consensuali rispetto agli attuali automatismi di adeguamento delle tariffe”.

In effetti la media deli aumenti per i pedaggi autostradali è del 3,9%, ma in alcuni casi si è arrivati a rincari decisamente superiori. Il maggiore incremento riguarda la Strada dei Parchi, la società che gestisce le autostrade A24 Roma-L’Aquila-Teramo e A25 Torano-Pescara, con un +8,28%. Seguono la concessionaria Centro Padane, società che gestisce varie autostrade in Emilia e Lombardia, con +8,01%, le Autovie venete (+7,17%) e la Cisa (A-15) e Cav- A-4 Venezia-Padova, entrambe con un aumento del 6,26%.

Autostrade per l’Italia, che gestisce la gran parte della rete autostradale italiana aumenta i pedaggi del 4,43%. Non si registra invece nessun aumento per il consorzio Autostrade Siciliane Messina-Catania e Messina-Palermo, per le Autostrade Meridionali e per la Asti-Cuneo.

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