Sesso con allieve: ecco gli sms hot di Valter Giordano
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Sesso con allieve: ecco gli sms hot di Valter Giordano

Oltre 1000 sms incastrano il professore. Lui si difende: «Le ragazze erano consenzienti». Ma l'accusa non gli crede.

Sesso con allieve: ecco gli sms hot di Valter Giordano
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9 Settembre 2013 - 14.11


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“Ti sono piaciuti il 9 in italiano e storia?” “Ieri è stato bellissimo”: sono solo due delle migliaia di sms che Valter Giordano, il professore di Saluzzo finito in carcere, scambiava con le sue allieve minorenni. Negli ultimi mesi Giordano teneva in piedi quattro relazioni contemporaneamente.

L’indagato ha più volte cercato di difendersi sostenendo che le ragazze fossero consenzienti, ma l’accusa ribatte che erano solo succubi e soggiogate dell’amore malato che dispensava, assieme ai voti altissimi, il loro professore.

Il professore del liceo Soleri di Saluzzo arrestato con l’accusa di aver avuto relazioni sessuali con due sue allieve. Sms e intercettazioni ambientale raccolte nella camera da letto del professore, quando era in compagnia di una delle ragazze.

Ciò che sorprende è il linguaggio usato: espressioni adolescenziali, emoticon, parolacce. Come se si trattasse di conversazioni tra due coetanei e non di minori con il loro insegnate. Giordano è accusato di violenza sessuale con abuso di autorità, di detenzione di materiale pedopornografico e, in un procedimento parallelo, di istigazione al suicidio di un’altra studentessa.

Con un’altra ragazza, oramai ex allieva, sembra più pacato: “Certo, come vuoi tu”. Ma quando chiede una precisa prestazione sessuale, la giovane risponde seccatta: “Ok amore, ma non pensare sempre a quello”.

Giordano ha rinunciato a ricorrere al Tribunale del Riesame, convocato per oggi a Torino. Gli avvocati Enrico Gaveglio e Antonello Portera hanno reso noto che Giordano, dopo aver risposto per 4 ore alle domande del pm, Cristina Bianconi, ha optato per restare ai domiciliari. Il contenuto dell’audizione è stato poi secretato, come tutti gli atti di indagine successivi all’arresto.

“Il nostro assistito ha risposto a tutte le domande, in modo sereno e collaborativo” si sono limitati a commentare i due legali. Al termine dell’interrogatorio Giordano è tornato nella comunità di recupero in cui è agli arresti domiciliari, e poche ore dopo i suoi legali hanno comunicato che il loro assistito intende restare lì per i prossimi giorni, rinunciando al Riesame e alla conseguente possibilità di chiedere di tornare in libertà.

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