Acqua inquinata, prima class action in Italia
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Acqua inquinata, prima class action in Italia

Ammessa dal tribunale di Roma azione di cittadini del Basso Molise per l'acqua malsana uscita dai rubinetti. Riguarda 80mila persone.

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redazione Modifica articolo

6 Maggio 2013 - 20.11


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I cittadini riuniti in una azione giudiziaria comune potranno chiedere i danni per l’acqua inquinata presente nei rubinetti. La prima class action
italiana è stata ammessa dal tribunale di Roma, che ha dato il
via libera al ricorso presentato da Italia dei Valori,
Federconsumatori, Arco Consumatori e Lega Consumatori per
l’acqua inquinata nelle tubature dei comuni del Basso Molise, a
Natale 2010. A causa della presenza di trialometani nell’invaso
del Liscione, 80 mila persone dei centri costieri del Molise
furono costretti a poter non utilizzare l’acqua delle tubature
per diverse settimane. L’azione giudiziaria ammessa
riguarda i comuni di Montenero di Bisaccia e di Petacciato, in
provincia di Campobasso, che dovranno risarcire i danni ai
cittadini che hanno già aderito al ricorso e quelli che lo
faranno nei prossimi otto mesi. “Alla fine – sostiene
l’avvocato Domenico De Angelis – saranno migliaia le richieste,
in attesa che il tribunale, nell’udienza fissata a Marzo 2014,
stabilisca la somma da risarcire. La cosa fondamentale – ha
concluso il legale – è che da oggi chi gestisce questo bene
pubblico non può permettersi errori”.

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