Il tweet di Colombo sul Pd scatena reazioni a catena
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Il tweet di Colombo sul Pd scatena reazioni a catena

La sortita di Gherardo Colombo diventa un caso. Quel tweet del consigliere Rai potrebbe avere conseguenze nelle prossime ore.

Il tweet di Colombo sul Pd scatena reazioni a catena
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23 Aprile 2013 - 18.44


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«Gherardo Colombo ci ha fatto capire tutto: prendo la tessera per stracciarla». In una giornata drammatica e nel corso di una direzione altrettanto drammatica, seppure frettolosa perché c’era Napolitano che aspettava di sentire i pezzi del Pd, il segretario dimissionario Pier Luigi Bersani ha trovato il tempo per rispondere ed attaccare, con amara ironia, l’ex magistrato e consigliere d’amministrazione Rai in quota Pd, Gherardo Colombo.

«Entro in uno spazio per illuminare la mia soggettività… – gli ha rimproverato Bersani – Se andiamo avanti così, troveremo anche un circolo che gliela darà la tessera… Avanti di questo passo, altro che semipresidenzialismo alla francese, ci troviamo nel Sudamerica di 20 anni fa…».

E la sortita di Gherardo Colombo diventa un caso. Quel tweet del consigliere Rai (“Domani mi iscrivo al Pd per poter stracciare la tessera”) potrebbe avere conseguenze nelle prossime ore, comprese le dimissioni. Bersani lo aveva indicato (seppure con l’escamotage del “suggerimento” della”società civile”), Bersani così ha parlato oggi in direzione.

Da una parte Bersani, dall’altra il deputato di area renziana Michele Anzaldi che torna ad attaccare Colombo. Lo aveva fatto un attimo dopo aver sentito la “sparata” sulla tessera da prendere e strappare. Questa volta Anzaldi si rivolge all’intero CdA di viale Mazzini, ma per un’altra mossa di Colombo: “I membri del consiglio di amministrazione Rai prendano le distanze dalle gravi dichiarazioni del consigliere Gherardo Colombo sul direttore del Tg1, Mario Orfeo”.

Michele Anzalldi ha parlato dopo aver letto l’intervista di Colombo al “Corriere della Sera”. «In un momento delicato per la Rai – dice Anzaldi – costretta a combattere contro perdite milionarie e grandissime difficoltà di bilancio, da un membro del CdA arriva un incomprensibile presa di distanza nei confronti del direttore del telegiornale della rete ammiraglia, impegnato nella battaglia degli ascolti con la concorrenza per mantenere il primato e coinvolto in questi giorni nella copertura di eventi istituzionali di fondamentale rilievo. Si tratta di un’uscita ingiustificata e dannosa, arrivata per difendere dichiarazioni singolari sulla vicenda del Quirinale, che attacca una delle poche nomine arrivate su criteri meritocratici e professionali indubbi”.

“Lo stesso consigliere Colombo – prosegue ancora Anzaldi riprendendo il suo primo attacco a Colombo sulla tessera da strappare – non ha invece esitato ad avallare altre nomine discutibili, che hanno visto catapultare a Rai Cinema collaboratori diretti del direttore generale con esperienza nelle aziende di telefonia e automobili ma non certo nel settore cinematografico. E pensare che proprio in occasione della nomina di Orfeo – ricorda Anzaldi – Colombo aveva chiesto criteri alla luce dei quali vagliare il curriculum dei candidati per le nomine».

Sulla sortita di Gherardo Colombo sulla tessera, il parlamentare Pd era astato ancora più duro: «Prima di iscriversi al Pd e stracciare la tessera, Gherardo Colombo spieghi cosa ha fatto per salvare dal fallimento la Rai, dove è membro del Cda da oltre nove mesi». «La Rai sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua storia – aveva ricordato Anzaldi – con il crollo della raccolta pubblicitaria, il bilancio 2012 chiuso con 250 milioni di perdita e un piano da 600 esodi di dipendenti. Invece di illustrare la sua attività di questi mesi come consigliere per cercare di salvare l’azienda, però, Colombo preferisce attaccare il Partito democratico».

«Forse dal consigliere Rai – era stata la conclusione- sarebbe stato lecito attendersi prese di posizione così incisive sulle discusse nomine delle ultime settimane invece che sul Pd».

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