Papa Francesco rivoluzionerà la Curia
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Papa Francesco rivoluzionerà la Curia

Il vento francescano di rinnovamento che sta travolgendo ogni cosa è arrivato in Vaticano.

Papa Francesco rivoluzionerà la Curia
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17 Marzo 2013 - 18.34


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di Filippo Anastasi

Papa Francesco per la Chiesa sembra essere davvero l’uomo della Provvidenza. Stavolta in conclave – ci ha confessato un alto prelato e non è il solo – lo Spirito Santo ha colpito tutti, anche chi non voleva l’innovazione. Sì, perché la grande sopresa, ulteriore di una lunga serie che si allungherà ogni giorno, è stata che lo stesso Papa Bergoglio ha raccontato la sua elezione e ha fatto capire che è stata un plebiscito.Anche questo non era mai successo.

Dei conclavi si sanno granelli di verità,magari dopo anni di distanza ma mai era stato lo stesso pontefice a dare notizia. Certo non ha dato i particolari,ma chi sa capire capisce e bene che i voti per lui sono stati quasi l’unanimità. Perché? Papa Francesco ha detto con una semplicità disarmante che quando è stato raggiunto il quorum dei due terzi c’è stato. all’interno della Sistina l’usuale applauso dell'”Habemus Papam”. Il cardinale Hummes,un sant’uomo di San Paolo del Brasile, gli ha detto, abbracciandolo, «pensa ai poveri» e a quel punto, mentre lo scrutinio proseguiva Jorge Bergoglio ha cominciato a riflettere sul nome da prendere. Francesco il santol dei poverelli,manche della pace,ma anche della ricostruzione della casa di Dio. Lo scrutinio proseguiva e un altro cardinale gli ha fatto il nome di Adriano un papa riformatore. Ancora procedeva lo scrutinio e ancora un altro cardinale gli sussurrava il nome di Clemente per una risposta a distanza nei secoli a quel papa Clemente che aveva sciolto la Compagnia di Gesù, i suoi gesuiti.

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Dunque tra il raggiungimento del quorum e la fine dello scutinio è passato tanto tempo, il tempo per raggiungere tanti, tanti suffragi in più. Insomma è sicuramente stato un plebiscito per Francesco e a dirlo è stato lui stesso.
Una volta Papa Woytjla in visita negli Stati Uniti presentò al presidente americano Clinton il suo portavoce Joaquin Navarro Valls e Clinton gli disse “Santo Padre lei non ha bisogno di lui!”. Ebbene Papa Francesco forse non avrà bisogno di Padre Lombardi, se non in seconda battuta. Le notizie le dà e le darà lui come ha fatto ben capire. Aspettiamoci una sorpresa dopo l’altra, fino a quella che probabilmente ci sarà nell’uovo di Pasqua: le nomine che cambieranno di certo uomimi e aspetti della Curia.

I tre nodi da sciogliere con urgenza sono essenzialmente tre la Segreteria di Stato (il primo ministro), il prefetto della Casa Pontificia (il capo della sua familia vaticana) il maestro delle cerimonie (colui che decide la semplicità delle liturgie). Chi non ha capito il vento francescano di rinnovamento che sta travolgendo ogni cosa sostiene che verranno momentaneamente riconfermati il cardinal Bertone, l’arcivescovo Ganswein e monsignor Guido Marini.

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Per me si gira pagina e forse si cambia anche libro.

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