Sallusti torna ai domiciliari
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Sallusti torna ai domiciliari

Arrestato, evaso, riarrestato poi di nuovo ai domiciliari. Con la promessa che ora rispetterà gli obblighi. Giornata intensa e con qualche colpo di scena per Sallusti.

Sallusti torna ai domiciliari
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1 Dicembre 2012 - 13.00


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Alessandro Sallusti è tornato agli arresti domiciliari in casa di Daniela Santanché. Il giudice di Milano Carlo Cotta ha
convalidato l’arresto per evasione del direttore del Giornale che è stato condannato, dopo essere stato processato per direttissima per il reato di evasione. Il direttore, che dopo l’arresto era stato portato direttamente nella sua abitazione, ha violato gli obblighi domiciliari ed è stato arrestato dalla polizia. Poteva uscire ogni giorno dalle 10 alle 12.

Durante il processo per direttissima il direttore de Il Giornale ha definito l’evasione della mattina un “gesto simbolico” e si è impegnato a rispettare le
prescrizioni decise dai giudici e rispettare dunque i domiciliari. Il magistrato ha stabilito che durante gli arresti domiciliari potrà scrivere e telefonare.

Lui era stato prelevato dalla polizia nella redazione del Giornale. Gli agenti hanno notificato al direttore il provvedimento di arresti domiciliari. “La prossima riunione la farò da evaso”, ha detto il direttore del Giornale, ai colleghi della stampa intorno a lui, mentre lo stavano prelevando. Sallusti ha dichiarato che se lo porteranno ai domiciliari tornerà “a fare il giornale, da evaso”.

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In mattinata Alessandro Sallusti aveva scritto su Twitter: “Voi non violate la sede del Giornale, io mi consegno a San Vittore e poi fate quel che volete”.
Ma così non è stato. Gli agenti sono giunti a prenderli alla redazione milanese. Arresti domiciliari dunque. Durati poco. Una volta raggiunta la propria abitazione, il direttore ha subito violato gli obblighi domiciliari ed è stato arrestato per evasione: gli agenti lo hanno portato in Questura.

La vicenda. Sallusti è stato condannato a un anno e due mesi e per il quale il giudice di sorveglianza ha disposto, su richiesta della procura della Repubblica, la detenzione domiciliare.

Notte. Sallusti aveva detto: “Notte al giornale. Se vogliono mi arrestano qui. Grazie a tutti”. Sallusti ha passato la notte nella redazione di via Negri a Milano, dove è stato raggiunto dalla sua compagna e parlamentare del Pdl, Daniela Santanché. Ieri mattina in conferenza stampa il giornalista ha ribadito di rifiutare la detenzione domiciliare e voler andare in carcere.

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Conferenza stampa.“Non ho intenzione di andare agli arresti domiciliari”, aveva detto in conferenza stampa Alessandro Sallusti. “Supplico il Procuratore Edmondo Bruti Liberati che mi mandi i carabinieri e mi traducano in carcere”. Lo ha detto il direttore del Giornale Alessandro Sallusti precisando che “appena mi portano a casa per i domiciliari tornerò subito a lavorare qui al Giornale” commettendo in questo modo il reato di evasione. “Sono qui ad aspettare gli eventi, sto aspettando che la Digos mi venga a prendere, intanto faccio il giornale”.



  IL CASO SALLUSTI


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