Padova, 500 euro per chi fuma spinelli on the road
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Padova, 500 euro per chi fuma spinelli on the road

Al sindaco Zanonato, nei panni dello sceriffo, la Consulta aveva già bocciato il provvedimento, che ora torna in vigore. Sconto di pena se per chi si vuole riabilitare al Sert.

Padova, 500 euro per chi fuma spinelli on the road
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27 Settembre 2012 - 19.44


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A Padova, il sindaco democratico Flavio Zanonato torna ad indossare i panni dello «sceriffo». Cinquecento euro di multa per chi viene sorpreso dai vigili urbani a comprare o consumare sostanze stupefacenti. E’ un provvedimento che ritorna. Fino ad aprile 2011, infatti, forte di una prima ordinanza, la Polizia municipale aveva elevato circa duecento multe, colpendo soprattutto «tossicodipendenti cronici», pizzicati nei luoghi più bui della città. Meno agevole far rispettare l’ordinanza anche nelle piazze del centro storico e nei luoghi della movida all’ora dello spritz, tra giovani e giovanissimi.

Un provvedimento che non era piaciuto alla consigliera comunale dei Verdi Aurora D’Agostino, che per dimostrare l’inutilità di una misura da lei giudicata propagandistica, aveva compiuto un gesto (simbolico) di sfida nei confronti di Zanonato accendendo in aula una (finta) canna. Da parte loro, gli attivisti del centro sociale Pedro, con centinaia di studenti universitari, avevano messo in scena la «fumata collettiva» in piazza delle Erbe, dove con la distribuzione di migliaia di banconote false da 500 euro con impressa una foglia di marijuana e lo slogan: «La libertà non ha prezzo».

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Questo primo provvedimento antidroga era rimasto in vigore fino ad aprile dell’anno scorso, quando una sentenza della Corte costituzionale aveva bocciato a sorpresa tutte le ordinanze di sicurezza emanate dai sindaci giudicandole «illegittime perché prive dei criteri della contingenza e dell’urgenza». In pratica, la Consulta aveva bocciato lo spirito del «decreto-sicurezza» dell’allora ministro dell’Interno Roberto Maroni, che affidava poteri «eccezionali» ai primi cittadini.

Ora, dopo quasi un anno e mezzo, la nuova disposizione firmata da Zanonato in vigore da oggi fino al 31 dicembre 2013: «In tutte le aree pubbliche o aperte al pubblico insistenti nelle zone residenziali di Padova – si legge nell’ordinanza – è vietato acquistare o ricevere a qualsiasi titolo o consumare sul posto sostanze stupefacenti o psicotrope». Sconto di «pena» (solo 50 euro) per chi accetterà di intraprendere un «percorso di riabilitazione al Sert». A Padova, chi è con Zanonato sfoglia i dati della Direzione centrale per i servizi antidroga del Viminale, secondo cui la Città del Santo è la più grande piazza di spaccio del Nordest.

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