"Tv7", a mezzanotte su Rai 1: le anticipazioni sui reportage e le inchieste in onda venerdì 12 aprile 2024
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"Tv7", a mezzanotte su Rai 1: le anticipazioni sui reportage e le inchieste in onda venerdì 12 aprile 2024

“Tv7” in onda venerdì 12 aprile a mezzanotte su Rai 1. Le vite spezzate degli operai, giovani e veterani, inghiottiti dalle macerie e dall’acqua dopo l’esplosione nella centrale idroelettrica Enel Green Power di Bargi, sul lago di Suviana.

"Tv7", a mezzanotte su Rai 1: le anticipazioni sui reportage e le inchieste in onda venerdì 12 aprile 2024
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12 Aprile 2024 - 15.36


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L’inchiesta “L’ultima strage” apre la puntata di “Tv7” in onda venerdì 12 aprile a mezzanotte su Rai 1. Le vite spezzate degli operai, giovani e veterani, inghiottiti dalle macerie e dall’acqua dopo l’esplosione nella centrale idroelettrica Enel Green Power di Bargi, sul lago di Suviana, a 40 metri sottoterra. Le indagini della Procura, per disastro e omicidio colposo, vogliono ricostruire il collaudo della turbina e il sistema dei subappalti per manutenzione e sicurezza. E poi le proteste dei lavoratori: due anni di denunce, dicono i sindacati, cadute nel vuoto.

A seguire, “L’affare della terra”. “Qui le sovvenzioni agricole sono un affare più sicuro e remunerativo della droga”: così il procuratore di Messina Vito Di Giorgio sintetizza la portata degli affari della mafia dei pascoli nella zona dei Nebrodi. Decine di milioni di sovvenzioni agricole europee incassate da famiglie mafiose che – con minacce, violenza, e talvolta all’oscuro dei titolari – si impossessano di migliaia di ettari di terreno per risultare beneficiari delle sovvenzioni. Un fenomeno criminale che riguarda tutta Italia. A “Tv7” parla chi si è ribellato ai soprusi delle famiglie mafiose e oggi ne paga il prezzo, tenuto ai margini da una grossa parte della comunità cittadina. Undici persone, allevatori, commercianti che presentano denuncia sono un segnale importante. Così come l’impegno dei nuovi sindaci dei Comuni di Montalbano e Tortorici.

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Poi “Nella rete delle sette”: a due mesi dalla strage di Altavilla Milicia, in Sicilia, si indaga ancora per ricostruire le comunicazioni telefoniche di chi era nella casa della famiglia Barreca. Si sospetta che nella zona ci sia una rete di fanatici religiosi che potrebbe essere coinvolta. In 20 schede telefoniche, quasi tutte in possesso di Massimo Carandente (uno dei “fratelli di Dio”), si nascondono i segreti sulla dinamica del massacro in cui hanno perso la vita una mamma e due figli, ritenuti posseduti dal demonio. In Italia sarebbero 500 le sette attive, che coinvolgono circa 4 milioni di persone. Tra le storie, quella di Laura che per la prima volta racconta: “Ero soggiogata anche sessualmente e mi hanno stuprata due volte”. Con altre dieci persone ha denunciato un sedicente “santone”, ora imputato per violenze sessuali.

E ancora, “La pressione”: all’indomani del via libera dell’Europarlamento al nuovo patto sui migranti, viaggio lungo la rotta atlantica, nelle Canarie, la nuova porta d’ingresso in Europa per chi fugge da fame, povertà e guerre. Nei primi tre mesi dell’anno, si è registrato un aumento di sbarchi del 500%. Le storie di chi fugge da Mali e Senegal, il sistema di accoglienza allo stremo e la politica dei trasferimenti per preservare l’immagine delle Canarie, gettonatissima meta turistica.

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E’ la volta poi de “Il grande esodo”: un milione di persone sono fuggite da Cuba in due anni, per lo più giovani e della classe media. Viaggio nell’isola caraibica che, sempre più sull’orlo della carestia, ha chiesto aiuto al World Food Program. All’Avana scaffali vuoti e paura di parlare, mentre da Miami il dissidente Norberto Fuentes a “Tv7” dice: “Rischiamo di finire come Haiti”.

Segue “Pane e companatico”: la restauratrice, la graphic designer, l’addetto al marketing, il tipografo, l’avvocato. In provincia di Milano, un antico panificio è diventato una fucina di “cambio vita”. Tra i 70 dipendenti, molti hanno scelto di impastare lievito e farina: chi per sentirsi più creativo, chi per ritrovare le radici familiari o per ritrovare un contatto con la manualità.

“Siamo una comunità – dice il proprietario – che, per usare le parole di Adriano Olivetti, condivide una visione ben oltre il cedolino dello stipendio”. “La signora del bel canto”, invece, racconta di Lisetta Oropesa, soprano internazionale apprezzata per la sua musicalità raffinata, che è a Roma per interpretare Amina ne “La Sonnambula” di Vincenzo Bellini. Vocalità straordinaria, doti interpretative intense, l’artista è anche una maratoneta e una influencer con presenza fissa sui social.

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“La mia voce, una benedizione”, dice a “Tv7” che prosegue con “Io e Matilde”. “Spero per Matilde un mondo più rispettoso verso le donne e le ragazze, credo molto nella rivoluzione femminile che sta arrivando e spero che lei ne faccia parte”: questo l’augurio di Federica Pellegrini per sua figlia, nata il 3 gennaio. A “Tv7” la campionessa olimpica mondiale ed europea, con un racconto intimo e personale dei momenti difficili vissuti dopo il parto, del rapporto con il corpo, della mancanza di adrenalina e della competizione. Quella di Parigi sarà la sesta Olimpiade per Federica, la prima con Matilde al seguito.

In chiusura, “Come eravamo”. Dagli archivi di “Tv7”, “Il pane che mangiamo”, del 1965, sulla qualità del pane a Napoli, Roma e Milano, tra adulterazioni e controlli, negli anni in cui il pane era l’alimento base (se non l’unico) dei ceti popolari. 

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