Musk smantella il comitato sicurezza di Twitter: addio contrasto all'odio
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Musk smantella il comitato sicurezza di Twitter: addio contrasto all'odio

Musk ha deciso lo smantellamento del comitato di Twitter per la sicurezza e la fiducia del social, creato nel 2016 per affrontare i discorsi di odio, la propaganda terroristica, lo sfruttamento minorile, il suicidio e altri problemi.

Musk smantella il comitato sicurezza di Twitter: addio contrasto all'odio
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13 Dicembre 2022 - 19.17


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Musk e Twitter, un matrimonio turbolento: prosegue il caos a Twitter dopo il suo controverso acquisto da parte di Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo. L’ultima del patron della piattaforma è lo smantellamento del comitato per la sicurezza e la fiducia del social, creato nel 2016 per affrontare i discorsi di odio, la propaganda terroristica, lo sfruttamento minorile, il suicidio e altri problemi.

Una mossa che rischia di trasformare Twitter in un’arena pubblica planetaria senza alcun controllo o moderazione dei contenuti.

I quasi 100 consiglieri del comitato, volontari della società civile, del mondo accademico, di think tanks e anche della platea di critici della Silicon Valley hanno ricevuto il benservito via mail un’ora prima del loro incontro via Zoom con i dirigenti di Twitter. Un messaggio per informarli che il Trust and Safety Council non è più la «struttura migliore per portare punti di vista esterni nel nostro lavoro per sviluppare prodotti e politiche» aziendali. Con un tante grazie finale, firmato anonimamente Twitter.

In precedenza Musk aveva licenziato brutalmente i vertici dell’azienda e una grossa fetta dei dipendenti, compresi quelli preposti al controllo dei post, e aveva ripristinato molti account controversi prima sospesi, compreso quello di Donald Trump (che però per ora rimane sul suo Truth). In meno di due mesi il patron di Tesla ha così cancellato anni di investimenti per rendere la piattaforma un luogo più sicuro e affidabile, dopo che i social erano finiti nel mirino per aver alimentato odio, violenza e disinformazione.

Musk aveva promesso di creare un consiglio per la moderazione dei contenuti ma poi ha cambiato idea, ergendosi a re assoluto della piattaforma o affidandosi a pseudo referendum lampo online. E lui stesso è diventato fonte di polemiche che alimentano divisioni e minacce sul suo social, tanto da finire travolto dai fischi durante la sua apparizione allo show del controverso comico Dave Chapelle a San Francisco. La sua ultima decisione ha suscitato critiche e condanne tra i difensori dei diritti civili.

Intanto Musk continua a lanciare nuove iniziative, espandendo ad esempio a tutti gli utenti la possibilità di fact checking dei tweet, anche se dopo lo smantellamento del consiglio per la sicurezza resta sempre il dubbio su come la piattaforma riuscirà a controllare eventuali idee partigiane o dannose. Nelle ultime ore la società ha anche lanciato Twitter Blue – già disponibile negli Stati Uniti – in Canada, Australia e Nuova Zelanda, su iOS, Android e anche in versione web. Un servizio per cui a pagamento si riceve il segno di spunta blu di verifica e che dà la possibilità di pubblicare video più lunghi. La piattaforma prevede inoltre di aumentare il limite massimo di lunghezza dei tweet da 280 caratteri a 4.000. 

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