Covid, Zampa (Pd): "La destra cavalca l'anti-scienza perché rifiuta il principio dell'interesse generale"
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Covid, Zampa (Pd): "La destra cavalca l'anti-scienza perché rifiuta il principio dell'interesse generale"

Sandra Zampa, già sottosegretaria alla Salute e ora senatrice del Pd critica il governo Meloni per l'atteggiamento condonistico sui medici no-vax e non solo

Covid, Zampa (Pd): "La destra cavalca l'anti-scienza perché rifiuta il principio dell'interesse generale"
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2 Novembre 2022 - 17.48


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Senatrice Sadra Zampa, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dato il via libera al ritorno all’attività dei medici no-vax. E’ una scelta, che si poggia su basi scientifiche o solo politiche? 

“L’anticipo al primo novembre della scadenza, già fissata dal Governo Draghi al 31 dicembre, ha una valenza puramente ideologica e politica – risponde la senatrice Sandra Zampa, già sottosegretaria alla Salute e adesso responsabile delle politiche sanitarie del Pd – Stiamo parlando di neppure 4000 medici in tutto, di cui solo una minima parte torna negli ospedali, perché in quel numero c’è di tutto, dai liberi professionisti agli odontoiatri. A confermarlo, pochi giorni  fa, ha provveduto, inequivocabilmente,  l’osservatorio azionale  del Gimbe. Oltretutto, si è fatto finta di non sapere che su quasi tutti i medici rientranti pende la sospensione dai rispettivi Ordini regionali. E’ un messaggio condonistico, che ormai l’Italia si porta dietro anche a livello di immagine internazionale. Il messaggio di un Paese che emana le norme e poi le tradisce. E’ anche una mancanza di rispetto nei confronti di chi ha combattuto, in questi anni, in prima linea contro la pandemia.  Una battaglia ad alto rischio, che ha comportato avuto, come ovvia conseguenza, la precedenza assoluta che stata data ai medici nelle vaccinazioni, al solo scopo di tutelarli”. 

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I medici no-vax tornano a lavorare in condizioni di attutita pericolosità del virus…

“Possono tornare solo perché la stragrande maggioranza degli italiani, medici e non, ha aderito alla campagna vaccinale. E’ solo per questo che il virus continua sì a circolare, ma in una forma blanda. Il peggio è alle nostre spalle, grazie ai vaccini. Quello che la scienza ha dimostrato viene messo da parte in nome dell’ideologia. Non si è voluto attendere i due mesi, che mancavano, per dare il segnale del nuovo clima politico. Non a caso la Finmg ha sottolineato che un medico, che rifiuta il vaccino, è un medico, che rifiuta la scienza. E questo è gravissimo. Significa, oltretutto, lanciare i messaggio fuorviante di un vaccino, la cui efficacia sarebbe ancora tutta da dimostrare. Ricorderà sicuramente quell’aggettivo sperimentale, con cui veniva etichettato il vaccino. Il vaccino contro il Covid non è mai stato sperimentale. I tempi record per l’immissione sul mercato sono dipesi solo dalla quantità degli investimenti messi in campo”. 

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Le scelte condonistiche deGoverno italiano viaggiano, di pari passo, con quelle dell’ex presidente Usa Donald Trump e di quello brasiliano Jair Bolsonaro. Come spiega le concomitanti scelte antiscientifiche delle destre a livello mondiale? 

“Parlano un linguaggio gradito, là dove ci sono meno cultura e il rifiuto delle complicazioni. Dove c’è più diffidenza nei confronti della Stato e delle istituzioni. Una subcultura che si accompagna all’idea dell’ognuno fa come gli pare. E anche il vaccino, lo puoi fare o non fare, come una libera scelta e non un adempimento sociale. Fare qualcosa per gli altri non ha, secondo questa logica, nessuna motivazione.  L’idea di una comunità, che si muove all’unisono nell’interesse generale, appartiene alla cultura della sinistra e non al patrimonio valoriale della destra”. E. Con.

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