Tre piatti vegetariani della cucina indiana che dovete conoscere
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Tre piatti vegetariani della cucina indiana che dovete conoscere

La cucina indiana non significa soltanto pollo tandoori, i suoi piatti sono pieni di tante ricette vegetariane. Abbiamo raccolto per te le tre migliori.

Tre piatti vegetariani della cucina indiana che dovete conoscere
Cucina indiana
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7 Dicembre 2021 - 00.30


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Volete sapere perchè in Italia si sta diffondendo sempre di più la cucina indiana? 

La nostra cucina tradizionale è tra le più buone al mondo, ma spesso, soprattutto per chi ha problemi di digestione può risultare pesante. Mangiare un piatto di pasta o di parmigiana può essere molto problematico soprattutto in pausa pranzo. 

Ultimamente quindi per ovviare alla pesantezza dei nostri cibi, soprattutto tra un turno di lavoro e un altro, si sta facendo strada tra gli interessi culinari degli italiani la cucina indiana: un tipo di cucina che propone piatti molto variegati, adatti a chiunque e soprattutto leggeri.

Molti pensano che la cucina indiana proponga soltanto pollo e manzo ma in realtà ha tantissimi piatti adatti a chi ama la cucina vegetariana.
Questo è un altro motivo che ha spinto tanti italiani a sperimentare la cucina indiana. In Italia infatti,già dagli ultimi mesi dello scorso anno si è vista una crescita vertiginosa degli acquisti per quanto riguarda il settore dell’alimentazione healty con un aumento del 127% della richiesta di cibo vegetariano.
Vediamo quindi quali sono i 3 migliori piatti indiani vegetariani.

I Samosa di verdure: lo street food vegetariano

Di recente anche su La repubblica hanno sottolineato che mangiare cibo vegetariano non significa per forza rinunciare al gusto. I Samosa sono un cibo tipico della cucina indiana ideale a sfatare il mito che descrive l’alimentazione come un insieme di verdure noioso e insapore.

I samosa  sono un piatto adatto a chi desidera fare un pasto veloce e poco impegnativo ma soprattutto creativo. Nati come street food, i Samosa sono formati da una mezzaluna di impasto a base di farina che, dopo essere fritto, viene farcito con un ripieno altamente personalizzabile. Patate, piselli, ceci, cipolla, insomma, come riempire i Samosa dipende solo dai vostri gusti, ma mi raccomando, non dimenticate le spezie!

Aloo Palak: il contorno speziato

Aloo e Palak sono due parole che significano rispettivamente patate e spinaci.
Questo piatto originario della regione del Punjab è infatti da considerare il contorno per eccellenza della cucina indiana. Il consiglio è quindi quello di mangiarlo in abbinamento ad altri piatti tradizionali come il pane Naan o il riso basmati.

Oltre alle patate e agli spinaci, volete sapere quali sono gli altri ingredienti fondamentali per la preparazione del piatto?

Ovviamente come per ogni cibo indiano che si rispetti non bisogna fare a meno delle spezie, nel Aloo Palak potrete infatti non si può non sentire il gusto della cannella, della curcuma, del coriandolo e del cumino.

E per il detto dulcis in fundo arriva il Laddu

Per concludere in bellezza il vostro pasto indiano e deliziare il vostro palato potete scegliere un dolce molto tradizionale dal sapore caratteristico: il Laddu

Più che un dolce, il laddu è un insieme di piccoli dessert dalla forma sferica che conquistano sin dal primo boccone. Queste piccole polpette sono formate da un impasto di uvetta, semola tostata, zucchero e scaglie di cocco. I Laddu più sfiziosi hanno però un’ulteriore aggiunta: una copertura di mandorle o pistacchi tritati.

Dal momento che i Laddu sono un concentrato di calorie è comunque meglio che chi è a dieta se ne tenga alla larga!

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