Falsi buoni sconto: una grana con gli hacker per Mediaworld
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Falsi buoni sconto: una grana con gli hacker per Mediaworld

Alcune utili informazioni per difendersi dalle truffe online

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globalist Modifica articolo

20 Settembre 2018 - 19.44


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A tutti è capitato, prima o dopo, di ricevere una mail pubblicitaria la cui convenienza è tanto elevata da suscitare qualche sospetto sulla sua genuinità. Nell’aprire le mail, ma anche gli sms, che arrivano da mittenti sconosciuti è sempre bene usare un po’ di cautela, soprattutto quando offrono allettanti regali o buoni sconto. Dietro la facciata pubblicitaria, infatti, è possibile che si celi un hacker dalle intenzioni niente affatto onorevoli: spingere l’ignaro utente a fare click su un link che anziché portarlo all’agognato sconto è pensato per sottrargli i dati personali o bancari.

Questo tipo di truffe è particolarmente infido perché si poggia su uno specchietto per le allodole, quello degli sconti, che rappresenta un grande alleato del consumatore quando proviene da fonti attendibili. Il grande pregio degli sconti sta nella loro grande facilità di utilizzo. Facendo leva sull’attrattiva esercitata da codici sconto e voucher, i truffatori informatici attirano gli utenti meno avveduti: è per questa ragione che è importante utilizzare solo codici sconto provenienti da siti la cui affidabilità è comprovata.

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Fortunatamente esistono dei validi alleati a cui il consumatore può affidarsi per difendersi dalle truffe informatiche. Uno di questi, ovviamente, è la Polizia Postale, attiva anche su facebook alla pagina Commissariato di PS On Line – Italia. Proprio questa pagina facebook, a beneficio dei suoi follower, pubblica utili aggiornamenti sulle offerte di cui diffidare.

In questi giorni, ad esempio, la pagina ha pubblicato un avviso, completo di screenshot del messaggio incriminato, in cui si denunciano finti voucher per un valore anche di 200 euro, da spendere sull’e-store di Mediaworld. Quando i messaggi sospetti riguardano un brand di grande notorietà possono risultare particolarmente allettanti, ma sono anche i più facili da verificare.

Prima di cliccare su link potenzialmente pericolosi, infatti, è sempre bene controllare sul sito ufficiale della catena, in questo caso di Mediaworld. Se su di esso in nessun modo si fa menzione dell’offerta in questione, allora è meglio cancellare in fretta il messaggio sospetto.

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Molte volte le offerte pubblicizzate da Mediaworld non compaiono nella home page del sito, in quanto pubblicizzate tramite email e riservate ad un selezionato numeri di utenti. In questo caso il consiglio è di collegarsi ad un sito ufficiale e certificato di codici sconto come Piucodicisconto.com, sulla barra di ricerca digitare ‘Mediaworld’ e verificare se nella pagina dedicata agli sconti Mediaworld è presente la promozione.

Naturalmente, i brand celebri vengono sfruttati dagli hacker in ragione della loro grande notorietà e responsabilità, ma, come nel caso di Mediaworld, non hanno nulla a che fare con le truffe in questione. Cosa fare allora, e a chi rivolgersi, nel caso si sia per errore fatto click su uno di questi link truffaldini? Fortunatamente, esiste un ampio ventaglio di associazioni che si schierano a fianco del consumatore, offrendogli assistenza nel momento del bisogno. Uno di questi è lo Sportello dei diritti, i cui esperti sono a disposizione di chi sia incorso in una frode, in modo da valutare e suggerire la contromossa più adeguata

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