Elon Musk ironizza su X per ipotizzare un insabbiamento del caso Epstein per proteggere Trump
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Elon Musk ironizza su X per ipotizzare un insabbiamento del caso Epstein per proteggere Trump

Elon Musk ha risposto con sarcasmo alla recente revisione ufficiale del Dipartimento di Giustizia e dell'FBI sul caso Jeffrey Epstein, che ha confermato la causa di morte per suicidio in carcere nel 2019

Elon Musk ironizza su X per ipotizzare un insabbiamento del caso Epstein per proteggere Trump
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7 Luglio 2025 - 19.21


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Elon Musk ha risposto con sarcasmo alla recente revisione ufficiale del Dipartimento di Giustizia e dell’FBI sul caso Jeffrey Epstein, che ha confermato la causa di morte per suicidio in carcere nel 2019 e ha escluso l’esistenza di una “lista clienti” segreta. Musk ha pubblicato su X un meme in quattro fasi, raffiguranti un uomo che gradualmente si trucca da pagliaccio, accompagnato da messaggi satirici: “We will release the Epstein list”, “We just need more time”, “The Epstein list is on my desk” e infine “There is no Epstein list”

Nella stessa giornata Musk ha postato un’altra immagine, intitolata “The Official Jeffrey Epstein Pedophile Arrest Counter”, mostrata a zero, commentando: “What’s the time? Oh look, it’s no‑one‑has‑been‑arrested‑o’clock again”. In un commento aggiuntivo ha avvertito: “This is the final straw”.

Queste uscite – che definiscono l’FBI e il DOJ “pagliacci” – ribadiscono il crescente scontro tra Elon Musk e Donald Trump. Nell’ultima tornata di critiche, Musk ha insinuato che Trump stesso sarebbe presente nei file riservati di Epstein, suggerendo che questo sarebbe il motivo del mancato rilascio ai media. Trump ha respinto la rivendicazione, definendo la notizia “vecchia” e affermando che “anche l’avvocato di Epstein ha detto che non c’entravo” .

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Il rapporto del DOJ/FBI include il rilascio di filmati dalla Metropolitan Correctional Center di Manhattan, che dimostrano che nessuno è entrato o uscito dalla cella di Epstein nel momento della sua morte, e chiarisce che non sono emerse prove a sostegno della teoria della lista o del coinvolgimento di figure potenti .

La battaglia tra Musk e Trump va oltre questo singolo scontro: le tensioni tra i due sono esplose già a giugno, superando diversi punti critici – dal dissenso verso il “Big Beautiful Bill” di Trump, definito da Musk un’“abomination”, fino alla minaccia dell’ex presidente di revocare contratti governativi e sovvenzioni alle aziende di Musk . Musk ha persino suggerito l’impeachment di Trump e ha prospettato la creazione di un nuovo partito, l’“America Party”.

Finora non ci sono state risposte ufficiali da parte dell’amministrazione Trump sul meme del clown, ma la vicenda rientra in una contesa politica in piena escalation. Negli ambienti dell’establishment conservatore perfino figure vicine a Trump – come il suo ex direttore dell’FBI Kash Patel – avevano precedentemente alimentato teorie complottiste sul caso Epstein, e l’attuale memo sembra contraddire quelle narrazioni .

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