Le guardie rivoluzionarie iraniane agli Stati Uniti: "Non cerchiamo la guerra, ma non la temiamo"
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Le guardie rivoluzionarie iraniane agli Stati Uniti: "Non cerchiamo la guerra, ma non la temiamo"

Il capo delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane (IRGC) ha affermato con decisione che il Paese non teme una guerra con gli Stati Uniti, mentre il Pentagono sta valutando come rispondere direttamente all'uccisione di tre militari statunitensi

Le guardie rivoluzionarie iraniane agli Stati Uniti: "Non cerchiamo la guerra, ma non la temiamo"
Maj Gen Hossein Salami capo delle guardie rivoluzionarie iraniane
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31 Gennaio 2024 - 14.57


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Il capo delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane (IRGC) ha affermato con decisione che il Paese non teme una guerra con gli Stati Uniti, mentre il Pentagono sta valutando come rispondere direttamente all’uccisione di tre militari statunitensi in un attacco con un drone in Giordania.

Il comandante in capo dell’IRGC, Maj Gen Hossein Salami, ha dichiarato: “Sentiamo alcune minacce da parte di funzionari americani di prendere di mira l’Iran. Diciamo loro che ci avete messo alla prova e che ci conosciamo. Non lasciamo nessuna minaccia senza risposta e non cerchiamo la guerra, ma non la temiamo. Questa è la ben nota verità”.

Nel frattempo però si prevede che altre milizie sostenute dall’Iran in Iraq si stiano preparando a seguire l’esempio di Kataib Hezbollah, il gruppo incolpato dell’attacco fatale del drone alla base di servizio statunitense di domenica, e a sospendere le operazioni contro le basi statunitensi nel tentativo di evitare un imminente attacco americano.

Kataib Hezbollah, il membro più potente del gruppo di resistenza islamica in Iraq, ha annunciato la decisione martedì.

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