Chi è Oleksii Reznikov, il volto della difesa dell’Ucraina in tempo di guerra
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Chi è Oleksii Reznikov, il volto della difesa dell’Ucraina in tempo di guerra

Volodymyr Zelenskyj ha affermato che per l’Ucraina è giunto il momento di nuovi cambiamenti, che comporteranno l’uscita di Oleksii Reznikov, ministro della Difesa ucraino dal novembre 2021.

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4 Settembre 2023 - 10.51


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Volodymyr Zelenskyj ha affermato che per l’Ucraina è giunto il momento di nuovi cambiamenti, che comporteranno l’uscita di Oleksii Reznikov, ministro della Difesa ucraino dal novembre 2021.

Il 57enne ex avvocato diventato ministro della Difesa ha contribuito a garantire miliardi di dollari di aiuti militari occidentali per aiutare lo sforzo bellico, ma è stato perseguitato da accuse di corruzione nei confronti del suo ministero che ha descritto come diffamatorie.

Nella guerra in corso, il ministero della Difesa di Reznikov ha esercitato pressioni sull’Occidente affinché superasse i tabù sulla fornitura di potenti equipaggiamenti militari all’Ucraina, compresi i principali carri armati di fabbricazione tedesca e l’artiglieria missilistica HIMARS. E dopo molte offerte e pressioni, Kiev ora sembra pronta a ricevere presto aerei da combattimento F-16 di fabbricazione statunitense.

Parlando in maniera fluente l’ inglese, Reznikov ha costruito un forte rapporto con i ministri della difesa e gli ufficiali militari alleati. Un membro del parlamento lo ha indicato come possibile nuovo ambasciatore dell’Ucraina a Londra.

La sua uscita sembra porre fine a mesi di pressione mediatica interna, iniziata a gennaio, quando il ministero di Reznikov è stato accusato di acquistare cibo a prezzi gonfiati. Sebbene non fosse personalmente coinvolto nel contratto alimentare, alcuni commentatori ucraini hanno affermato che dovrebbe assumersi la responsabilità politica di quanto accaduto.

Il mese scorso, un media ucraino Reznikov ha accusato il suo ministero di corruzione durante l’approvvigionamento di cappotti invernali per l’esercito. Ha negato qualsiasi addebito e ha ripetutamente affermato di essere stato preso di mira da una campagna diffamatoria.

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