Massimo Cacciari è furibondo con chi ha pubblicato la lista di proscrizione relativa a influencer, opinionisti e giornalisti accusati di essere al soldo del Cremlino. Il filosofo, in un’intervista a Il Fatto Quotidiano, ha esternato tutta la sua incredulità.
“È una questione assurda, inaudita. È semplicemente incredibile che si possano pubblicare liste di proscrizione, nomi di persone a c… di cane, senza alcun tipo di discernimento, indicate al pubblico scandalo senza una ragione plausibile, al di là di qualsiasi rilevanza dei fatti, con tanto di foto segnaletiche. È incredibile che giornali seri stiano a questo gioco”.
“I servizi segreti esistono per fare dossier, fanno il loro mestiere, non è questo che trovo assurdo – sottolinea Cacciari – se qualcuno gli dà l’input, i servizi indagano. La cosa inaudita è che poi quei dossier vengano trasmessi ai giornali e che i giornali li pubblichino senza fare un fiato” .
“Penso anche io che i parlamentari non ne sapessero nulla – afferma – questa è una cosa tipica dei Servizi, su input non si sa di chi. Il fatto che il governo taccia e non prenda le distanze mi fa pensare che l’iniziativa venga da lì. La cosa incredibile è che i giornali pubblichino questa notizia senza contestare nulla”.
Perché nella lista dei putiniani non c’è il Papa? “Perché la caratteristica di costoro è la viltà. Se la prendono con Orsini, mica col Papa. Sono vili”.