Urso (Copasir): "Salvini conosce le regole della sicurezza, spero ne abbia tenuto conto..."
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Urso (Copasir): "Salvini conosce le regole della sicurezza, spero ne abbia tenuto conto..."

Il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica parla del cosiddetto piano di Pace di Salvini discusso con i russi

Urso (Copasir): "Salvini conosce le regole della sicurezza, spero ne abbia tenuto conto..."
Adolfo Urso
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1 Giugno 2022 - 11.44


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Salvini è andato lungo un crinale pericoloso. E per Vito ci sono preoccupazioni per la sicurezza nazionale. Il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, Adolfo Urso, in una intervista a «La Stampa» osserva che «negli ultimi tempi il concetto di sicurezza nazionale si è esteso a dismisura e il controllo del Comitato si è allargato a tutta l’articolazione sociale ed economica che concorre alla sicurezza della Repubblica. E’ necessario un intervento che garantisca quella attività di controllo `sistematica e continuativa´, voluta dalla legge ma in parte disattesa».

 Impressionante l’estensione del golden power impressa dal governo ad ambiti diversi al punto da considerare di recente strategica per la sicurezza nazionale anche un’azienda di sementi. 

Dopo l’elezione a presidente di Adolfo Urso di Fratelli d’Italia, in un anno il Copasir ha tenuto un passo sostenuto: 112 sedute, 95 audizioni e tutte decisioni assunte all’unanimità. Urso spiega poi cosa ha spinto il Comitato ad una iniziativa così a tambur battente sulle dichiarazioni di Capuano: «Sono le usuali procedure quando emergono questioni inerenti la sicurezza della Repubblica, innanzi tutto con la richiesta di informazione agli organi competenti che di volta in volta possono essere agenzie di intelligence, autorità di governo, procure o la neocostituita Agenzia per la cybersicurezza nazionale».

 E’ legittimo sospettare che ci sia qualcosa di opaco nel `piano russo´ della Lega: «Non esprimo mai giudizi sull’attività di parlamentari. Salvini è stato audito dal Copasir quando era ministro degli Interni e quindi conosce bene le regole che sovrintendono alla sicurezza della Repubblica. Confido ne abbia tenuto conto». 

 Questione armi in Ucraina: in Parlamento solo i dieci del Copasir sanno quali e quante armi sono state inviate: «E’ cosi’. L’apposito decreto è secretato e i contenuti li conosciamo solo noi, che siamo chiamati a verificare se esiste conformità col mandato parlamentare».

Se un leader di partito chiede sottovoce informazioni al `suo´ nel Comitato, le avrà… «Non può accadere! Noi operiamo su delega del Parlamento col vincolo della segretezza su tutti gli atti, tranne quelli che deliberiamo di rendere pubblici. Ogni settimana riceviamo centinaia di pagine su questioni delicatissime e tutto resta classificato. Non si possono portare fuori documenti e neppure copiarli. O li leggi qui, o non li leggi. Violare i vincoli della segretezza è reato sanzionato fino a cinque anni di reclusione, con pena aumentata se l’autore è parlamentare».

I componenti del Copasir devono essere `nominati entro 20 giorni dall’inizio di ogni legislatura´ ma è un obbligo inattuabile: «Alla prova dei fatti si è palesato un vulnus. Il presidente deve appartenere per legge all’opposizione e dunque occorre attendere la formazione del governo e la chiara definizione dei ruoli di maggioranza e opposizione, che nel Comitato devono essere rappresentati in modo paritario, cinque e cinque», ha concluso Urso.

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