Putin mentre attacca il Donbass: "Basta armi a Kiev o si rischia una ulteriore destabilizzazione"
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Putin mentre attacca il Donbass: "Basta armi a Kiev o si rischia una ulteriore destabilizzazione"

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto al presidente francese Emmanuel Macron e al cancelliere tedesco Olaf Scholz di ritenere pericoloso l'invio di armi a Kiev.

Putin mentre attacca il Donbass: "Basta armi a Kiev o si rischia una ulteriore destabilizzazione"
Shoigu e Putin
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28 Maggio 2022 - 16.54


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Il presidente russo Vladimir Putin ha detto al presidente francese Emmanuel Macron e al cancelliere tedesco Olaf Scholz di ritenere pericoloso l’invio di armi a Kiev.

Putin ha «sottolineato la questione del pericoloso invio in corso di armi occidentali in Ucraina, avvertendo dei rischi di una ulteriore destabilizzazione della situazione e dell’aggravamento della crisi umanitaria», riferisce la Tass a proposito della telefonata di Putin con Scholz e Macron.

La richiesta di smettere di aiutare l’Ucraina proprio mentre c’è in corso nel Donbass l’offensiva russa che mira ad accaparrarsi più territorio possibile.

 Scholz e Macron chiedono a Putin «seri negoziati diretti» con Zelensky

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron hanno chiesto «un cessate il fuoco immediato» e «un ritiro delle truppe russe» dall’Ucraina al presidente Vladimir Putin. Lo hanno fatto in un colloquio telefonico avuto oggi. Secondo quanto ha riferito un comunicato della cancelleria tedesca, la conversazione e’ durata 80 minuti. I due leader di Francia e Germania hanno chiesto a Putin di intrattenere «seri negoziati diretti» con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e di trovare una soluzione diplomatica al conflitto.

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Al capo di Stato russo hanno fatto appello anche per un miglioramento della situazione umanitaria della popolazione civile ucraina. Scholz e Macron, si legge ancora nel comunicato, hanno apprezzato l’impegno di Putin a trattare i prigionieri di guerra in linea con il diritto umanitario internazionale e ad assicurare l’accesso senza restrizioni alla Croce Rossa Internazionale. I tre leader hanno convenuto sul ruolo centrale delle Nazioni Unite nel raggiungere e attuare un accordo per consentire la ripresa delle esportazioni di cereali via nave.

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