La guerra in Ucraina va avanti: lo stato maggiore ucraino ha affermato che i russi hanno compiuto offensive e assalti in diverse località della regione di Sievierdonetsk, ma che “sono stati costretti a ritirarsi nelle precedenti posizioni” e hanno subito “perdite”.
“Nove attacchi sono stati respinti nelle ultime 24 ore nelle regioni di Donestk e Lugansk”, ha affermato lo stato maggiore, elencando l’equipaggiamento russo distrutto (tra gli altri carri armati, sistemi di artiglieria, veicoli corazzati, un drone Orlan-10).
“I russi stanno impegnando tutti i loro sforzi per catturare Sievierdonetsk” dove i raid “si sono moltiplicati più volte negli ultimi giorni”, ha assicurato il governatore della regione di Lugansk. “La città viene distrutta, come prima che distruggessero Rubizhne e Popasna”, ha denunciato, affermando che le forze russe hanno distrutto il ponte di Pavlograd, “che complicherà molto l’evacuazione dei civili e le forniture con i camion umanitari”.