Putin prepara la parata del 9 maggio: niente leader stranieri e aerei in volo per disegnare la 'Z'
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Putin prepara la parata del 9 maggio: niente leader stranieri e aerei in volo per disegnare la 'Z'

Sulla tribuna allestita vicino al mausoleo di Lenin, insieme al presidente Vladimir Putin, ai veterani e ai vertici dello Stato, non ci sarà nessun leader straniero.

Putin prepara la parata del 9 maggio: niente leader stranieri e aerei in volo per disegnare la 'Z'
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2 Maggio 2022 - 18.51


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 Le `prove generali´ a Mosca sono già iniziate e mai come quest’anno – con la guerra lanciata in Ucraina per «denazificare» il Paese – la parata militare per il V-Day sulla Piazza Rossa, il 9 maggio, sarà occasione per il Cremlino di compattare lo spirito patriottico e mostrare al mondo la potenza delle sue forze armate. Secondo il programma diffuso dal ministero della Difesa, per la prima volta, otto MiG-29SMT si alzeranno in volo sulla piazza, cuore dell’impero sovietico prima e della Russia oggi, a formare la lettera «Z», simbolo del sostegno a quella che Mosca da subito ha imposto di chiamare «operazione militare speciale» in Ucraina.

Con il Paese alle prese con le massicce sanzioni varate dall’Occidente, sulla tribuna allestita vicino al mausoleo di Lenin, insieme al presidente Vladimir Putin, ai veterani e ai vertici dello Stato, non ci sarà nessun leader straniero. Per la prima volta non ne è stato invitato nessuno. A quanto riferito dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, non è prevista la partecipazione neppure dell’alleato bielorusso Aleksandr Lukashenko. Il `Den Pobedi´, il Giorno della Vittoria sul nazismo in quella che i russi chiamano la «Grande guerra patriottica» (1941-’45), è la festa laica più sentita nella Federazione, anche per l’enorme tributo di vittime immolate contro Hitler: circa 27 milioni, di cui un terzo militari. Il mito della Vittoria è uno degli elementi cardine su cui Putin ha ricostruito la nuova Russia, non solo come potenza a militare (l’annessione della Crimea nel 2014, la campagna in Siria, dove l’aviazione di Mosca è intervenuta a sostegno del regime di Damasco), ma anche come baluardo della civiltà e della cristianità contro il terrorismo e il secolarismo. La Chiesa ortodossa russa ha contribuito a dare autorità morale e spirituale al 9 maggio: il patriarca di Mosca, Kirill, in passato, ha definito la sconfitta di Hitler da parte di Stalin come un «miracolo di Dio». 

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 Simbolo della narrativa della Vittoria e della resistenza al nazifascismo è il cosiddetto `nastro (lentochka) di San Giorgio´, nero e arancione, che i russi esibiscono con orgoglio in questo periodo. La `lentochka´, non a caso, è sbandierata fin dal 2014 anche dai separatisti filo-russi in Ucraina dell’Est, che nella propaganda ufficiale da sempre combattono contro «i fascisti di Kiev». Il 9 maggio è considerato da molti come un orizzonte entro il quale Putin vorrebbe chiudere la guerra o quanto meno portare a casa un’importante vittoria, ma sul campo l’offensiva sul Sud e l’Est dell’Ucraina procede a rilento. Gulagu.net, progetto che si occupa di diritti umani in Russia, ha riferito che il Cremlino sta pensando di far sfilare alla parta sulla Piazza Rossa 500 prigionieri di guerra ucraini, che in violazione alla Convenzione di Ginevra, per dimostrare che l’esercito russo sta combattendo sanguinosi nazisti.

Il ministero della Difesa russo ha pubblicato una mappa interattiva della parata, che mostra 33 colonne in marcia di truppe russe, cadetti e membri delle agenzie di sicurezza. La colonna meccanizzata includerà 131 veicoli, tra cui carri armati T-14 Armata e sistemi di difesa aerea S-400. La parte aerea della parata coinvolgerà 77 velivoli, inclusi i bombardieri a lungo raggio Tu-22M3, i caccia Su-57, nonché elicotteri d’attacco e da trasporto.

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Dopo la parata militare, da diversi anni si tiene anche l’azione chiamata «Reggimento immortale» in cui migliaia di cittadini, in particolare giovani, sono invitati a sfilare con in mano i ritratti dei nonni che combatterono durante la guerra e oggi non più in vita. Nata come iniziativa dal basso, si è diffusa rapidamente anche tra le comunità di russi all’estero e, nel 2015 a Mosca, vi ha partecipato anche Putin, che ha sfilato con il ritratto del padre. Sul 9 maggio è alta l’allerta sicurezza: i moscoviti che vivono sulla Tverskaya, l’arteria principale che porta alla Piazza Rossa e dove sfileranno truppe ed equipaggiamenti, hanno riferito al sito Mediazona di aver ricevuto visite da agenti di polizia che chiedevano se nel loro condominio vivessero cittadini ucraini. 

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