Ucraina, gli Stati Uniti inviano nuove armi. Per Biden sarà una guerra lunga: ecco perché
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Ucraina, gli Stati Uniti inviano nuove armi. Per Biden sarà una guerra lunga: ecco perché

La strategia di Biden è quella di dare tempo agli ucraini: secondo la Casa Bianca la guerra durerà per tutto il 2022. La soluzione diplomatica non è percorribile, così come appare difficile ci sia un vincitore sul campo

Ucraina, gli Stati Uniti inviano nuove armi. Per Biden sarà una guerra lunga: ecco perché
Joe Biden
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14 Aprile 2022 - 09.21


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Gli Stati Uniti cambiano strategia militare: la soluzione diplomatica viene considerata un’utopia, e Biden ha inviato nuove armi all’Ucraina per aiutare le forze di Kiev a difendersi contro la nuova offensiva della Russia nell’est. Non solo i “residuati” dell’ex impero sovietico mandati dai Paesi europei confinanti, ora il Pentagono ha pronta una lista di armi potenti perché Kiev si deve preparare ad una lunga strategia difensiva: la guerra, secondo gli esperti Usa, durerà almeno per tutto il 2022.

La possibilità che ci sia una soluzione diplomatica è pari a zero come anche quella di un vincitore sul campo di battaglia. E’ quello di cui sono convinti gli esperti militari della Casa Bianca. La guerra tra Ucraina e Russia sarà lunga e potrebbe durare fino a fine anno. Entro l’estate entrambi gli eserciti saranno sfiancati e non ci sarà da parte di nessuno la possibilità di lanciare l’offensiva finale. Ci sarà poi da fronteggiare la scarsità di munizioni. L’obiettivo è quindi dare “tempo” agli ucraini: più settimane passano, più la Russia sarà schiacciata anche dalle sanzioni economiche e di conseguenza il potere di Putin potrebbe essere messo in discussione da fronde interne. Ipotesi, ovviamente. Quello che c’è di ufficiale è l’invio di aiuti militari a Zelensky da parte degli Stati Uniti.

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Il Pentagono ha convocato in un incontro blindatissimo le più importanti aziende belliche Usa per preparare una strategia difensiva a lungo termine. Il nuovo pacchetto di armi da 800 milioni di dollari arriva proprio quando Biden ha deciso di intensificare ulteriormente la retorica contro la Russia, accusando Vladimir Putin di genocidio. Conterrà sistemi già utilizzati “con effetti devastanti” dalle forze di Kiev ma anche nuovi armamenti più adatti a respingere il nuovo attacco della Russia nel Donbass.

Secondo fonti del Congresso americano, tra le nuove armi che saranno inviate a Kiev ci dovrebbero essere anche obici, sistemi di artiglieria pesante in grado di colpire un obiettivo fino a 70 chilometri di distanza. I nuovi 800 milioni di dollari in assistenza, di cui Biden ha parlato al telefono con Zelensky, vanno a sommarsi agli 1,7 miliardi di dollari forniti dagli Stati Uniti da quando la Russia ha lanciato il suo attacco il 24 febbraio e ai 2,4 miliardi di dollari da quando il presidente è alla Casa Bianca.

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Nel nuovo pacchetto di armi Usa ci sono anche “dispositivi di protezione individuale contro armi chimiche”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa. L’invio di mezzi di protezione contro armi chimiche è basato, ha ribadito, “sulle preoccupazioni che abbiamo da tempo che Mosca possa usare armi chimiche”.

La quantità impressionante di armi inviata dagli Stati Uniti all’Ucraina potrebbe aver depauperato le scorte americane. Secondo il think tank di Washington Center for Strategic and International Studies, gli Usa avrebbero fatto fuori un terzo delle loro scorte di Javelin e un quarto di quelle di Stinger e ci vorranno dai tre ai cinque anni per rimpinguarle. Anche per questo al Pentagono sono stati convocati otto colossi americani delle armi, tra i quali Boeing, L3Harris, Lockheed Martin e Raytheon, queste ultimi due produttori proprio di Javelin e Stinger.

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