Putin e la cricca cleptomane di ex agenti del Kgb che hanno assunto il controllo della Russia
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Putin e la cricca cleptomane di ex agenti del Kgb che hanno assunto il controllo della Russia

I valori della Grande Guerra Patriottica. L’accerchiamento Nato da spezzare. La “denazificazione” dell’Ucraina. E’ la narrazione ufficiale costruita da una cricca cleptomane di ex agenti del Kgb che hanno assunto il controllo della Russia.

Putin e la cricca cleptomane di ex agenti del Kgb che hanno assunto il controllo della Russia
Vladimir Putin
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Umberto De Giovannangeli Modifica articolo

12 Marzo 2022 - 17.35


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I valori della Grande Guerra Patriottica. L’accerchiamento Nato da spezzare. La “denazificazione” dell’Ucraina. E’ la narrazione ufficiale costruita da una cricca cleptomane di ex agenti del Kgb che hanno assunto il controllo della Russia. Gli eroi di Stalingrado si rivolterebbero nella tomba. Who’s 

Alexander Ponomarenko

Oligarca, presidente del consiglio di amministrazione dell’aeroporto internazionale di Sheremetyevo

Alexander Ponomarenko è un oligarca russo, presidente del consiglio di amministrazione dell’aeroporto internazionale di Sheremetyevo. Il sig. Ponomarenko ha stretti legami con altri oligarchi associati a Vladimir Putin, nonché con Sergey Aksyonov, leader della cosiddetta “Repubblica di Crimea” nel territorio della penisola di Crimea annessa illegalmente. È stato coinvolto nel finanziamento del complesso del palazzo vicino a Gelendzhik, che si ritiene sia utilizzato personalmente dal presidente Putin. Ha pertanto attivamente sostenuto materialmente o finanziariamente i decisori russi responsabili dell’annessione della Crimea e della destabilizzazione dell’Ucraina.

Modest Alexeyevich Kolerov

Cofondatore e caporedattore del portale REGNUM, specializzato nell’area post-sovietica; dal 2005 al 2007 ha lavorato presso l’amministrazione presidenziale

Modest Kolerov è cofondatore e caporedattore del portale REGNUM, di cui si è avvalso per diffondere una narrazione propagandistica aggressiva e parziale contro l’Ucraina e per promuovere un atteggiamento positivo nei confronti dell’annessione della Crimea e delle azioni dei separatisti nel Donbas. Ha spesso raffigurato l’Ucraina come un paese fascista o neo-nazista e come una marionetta filo-occidentale. Ha affermato che l’Ucraina è stata creata artificialmente da Lenin e Stalin. Secondo le sue pubblicazioni, l’Ucraina deve la propria indipendenza alla Russia e, pertanto, non merita il diritto di essere uno Stato sovrano. Ha inoltre suggerito che la Russia ponga fine all’esistenza dell’Ucraina. Inoltre, ha proposto di dividere l’Ucraina tra i suoi vicini, sostenendo che un’Ucraina indipendente costituirebbe una minaccia per la Russia. Ha attivamente sostenuto il riconoscimento della cosiddetta “Repubblica popolare di Donetsk” e della cosiddetta “Repubblica popolare di Luhansk” nonché ulteriori azioni russe a favore dei separatisti nell’Ucraina orientale. Ha negato le prove del sostegno militare russo ai separatisti e raffigurato la missione dell’OSCE in Ucraina orientale come di parte e subordinata a Kiev. Pertanto, è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina, e di ostacolare l’operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.

Roman Georgievich Babayan

Giornalista, conduttore della trasmissione televisiva “Own Truth” (La propria verità) sul canale NTV e di “Right of Voice” (Diritto di opinione) su TV Cent. È inoltre caporedattore della radio “Qui Mosca”. È altresì membro della Duma della Città di Mosca.

Il sig. Roman Babayan è giornalista e membro della Duma della Città di Mosca. Conduce la trasmissione televisiva “Own Truth” (La propria verità) sul canale NTV e la trasmissione “Right of Voice” (Diritto di opinione) su TV Cent. È inoltre caporedattore della radio “Qui Mosca”. Ha diffuso una propaganda anti-ucraina e promosso un atteggiamento positivo nei confronti delle azioni dei separatisti nel Donbas. In un’intervista rilasciata per Ukraina.ru ha affermato chiaramente che ogni abitante del Donbas preferirebbe che la regione si unisse alla Russia, e ha messo in discussione il diritto dell’Ucraina sui propri territori. Inoltre, ha accusato le autorità ucraine di persecuzioni basate sulla nazionalità nel Donbas e di un genocidio de facto, affermando che gli ucraini avevano ucciso bambini e anziani nel Donbas. Ha inoltre sostenuto la narrazione russa sul “regime fascista” in Ucraina. A tal fine ha presentato una registrazione sfocata di soldati che portavano la bandiera navale della Germania nazista, descrivendolo come ucraini. Pertanto, è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

Yevgeniy Nikolaevich Prilepin

Giornalista, scrittore, copresidente del partito “Una Russia giusta – Patrioti – Per la verità”, attivista.

Il sig. Prilepin è un attivista russo, giornalista, scrittore e copresidente del partito “Una Russia giusta – Patrioti – Per la verità”. Ha espresso pubblicamente il proprio sostegno ai separatisti russi in Crimea e nel Donbas. Ha inviato aiuti a Donetsk e fornito consulenza ai leader separatisti. Ha partecipato al conflitto nel Donbas dalla parte dei separatisti, in veste di vicecomandante di uno dei battaglioni separatisti, e ha descritto nel dettaglio il suo coinvolgimento. Ha inoltre utilizzato la propria fama e reputazione come famoso scrittore per diffondere una propaganda anti-ucraina e per promuovere un atteggiamento positivo nei confronti dell’annessione della Crimea e delle azioni dei separatisti nel Donbas. Il sig. Prilepin ha raffigurato le autorità ucraine come corrotte, incolpandole dell’escalation del conflitto, ha definito Kiev una città russa e affermato che il fine ultimo della Russia dovrebbe essere quello di conquistare Kiev. Ha partecipato al film documentario propagandistico russo “Crimea: The Way Home” (Crimea: Verso casa), in cui si glorifica l’annessione illegale della penisola di Crimea da parte della Russia. Pertanto, è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

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Anton Vyacheslavovich Krasovsky

Attivista, giornalista, propagandista, conduttore di un talk show dal titolo “Gli antonimi” su RT, il canale televisivo russo finanziato dallo Stato.

Il sig. Anton Krasovsky è un giornalista, che conduce il talk show “Gli antonimi” su RT, il canale televisivo russo finanziato dallo Stato. Ha diffuso propaganda anti-ucraina. Ha definito l’Ucraina una terra russa e denigrato gli ucraini come nazione. Ha inoltre minacciato l’Ucraina di un’invasione russa qualora si fosse avvicinata l’adesione dell’Ucraina alla NATO. Ha avvertito che, come conseguenza di tale azione, la Costituzione dell’Ucraina sarebbe stata “portata via” e “bruciata sulla Khreshchatyk”. Inoltre, ha suggerito che l’Ucraina aderisca alla Russia. Pertanto, è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

Arkady Viktorovich Mamontov

Giornalista e presentatore televisivo, conduttore della trasmissione televisiva “Programma d’autore di Arkady Mamontov” sul canale televisivo Rossiya-1, autore di film documentari.

Il sig. Arkady Mamontov conduce la trasmissione televisiva “Programma d’autore di Arkady Mamontov” ed è autore di film documentari per la TV russa. Ha diffuso propaganda anti-ucraina. Ha diretto un film di propaganda a sostegno dell’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli, in cui ha raffigurato il governo ucraino precedente all’annessione illegale come caotico e pieno di anarchia. Nei suoi film ha raffigurato l’Ucraina come un centro di sentimenti neonazisti, fascisti, nazionalisti e anti-russi. Ha esagerato il ruolo delle organizzazioni di estrema destra in Ucraina. Ha accusato l’Ucraina di politiche discriminatorie nei confronti della cultura e della lingua russa in Ucraina. Ha compromesso la credibilità e la legittimità delle autorità ucraine indicando Euromaidan come un colpo di Stato ispirato dall’estero e il governo ucraino come dipendente dagli Stati Uniti d’America. Pertanto, è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

Sergei Mikhailovich Pinchuk

Viceammiraglio, primo vicecomandante in capo della flotta del Mar Nero

Sergey Pinchuk è viceammiraglio e primo vicecomandante in capo della flotta del Mar Nero, subordinata al distretto militare meridionale delle forze armate russe, ed è stato coinvolto in azioni militari contro l’Ucraina. Dalla metà di ottobre 2021 le forze militari russe hanno preceduto a un incremento di forze militari senza precedenti alla frontiera ucraina o nelle vicinanze e all’interno della regione di Crimea occupata dell’Ucraina. A tale riguardo molti osservatori e responsabili politici hanno espresso preoccupazione in merito a un’eventuale nuova invasione russa dell’Ucraina o ad altre azioni aggressive. Forze della flotta del Mar Nero hanno partecipato a esercitazioni militari di massa vicino alle frontiere ucraine e al loro interno. nell’elencoA seguito della decisione di Vladimir Putin di riconoscere le cosiddette “Repubblica popolare di Donetsk” e “Repubblica popolare di Luhansk”, soldati del distretto militare meridionale sono entrati nel territorio delle due autoproclamate repubbliche. Quando il 24 febbraio 2022la Russia ha avviato un’invasione militare dell’Ucraina su vasta scala, le truppe russe della flotta del Mar Nero hanno effettuato un’operazione di sbarco a Mariupol e Odessa. Pertanto, Sergei Pinchuk è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

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Alexey Yurevich Avdeev

Tenente generale, vicecomandante del distretto militare meridionale

Alexey Avdeev è vicecomandante del distretto militare meridionale della Russia, che è stato coinvolto nelle azioni militari contro l’Ucraina. Di recente l’Ucraina è diventata l’obiettivo principale del distretto militare meridionale. Per tale motivo è stata costituita la nuova ottava armata ed è stata estesa la presenza del distretto sul territorio della penisola di Crimea illegalmente annessa. Dalla metà di ottobre 2021 le forze militari russe hanno preceduto a un incremento di forze militari senza precedenti alla frontiera ucraina o nelle vicinanze e all’interno della regione di Crimea occupata dell’Ucraina. A tale riguardo molti osservatori e responsabili politici hanno espresso preoccupazione in merito a un’eventuale nuova invasione russa dell’Ucraina o ad altre azioni aggressive. Truppe del distretto militare meridionale hanno condotto esercitazioni militari in zone circostanti all’Ucraina e hanno portato artiglieria e gruppi tattici di battaglione nella penisola di Crimea. A seguito della decisione di Vladimir Putin di riconoscere le cosiddette “Repubblica popolare di Donetsk” e “Repubblica popolare di Luhansk”, soldati del distretto militare meridionale sono entrati nel territorio delle due autoproclamate repubbliche. Il distretto militare meridionale ha anche supervisionato le esercitazioni militari delle forze armate delle “repubbliche” separatiste. Pertanto, Alexey Avdeev è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

Rustam Usmanovich Muradov

Tenente generale, vicecomandante del distretto militare meridionale

Rustam Muradov è Tenente generale e vicecomandante del distretto militare meridionale, che è stato coinvolto nelle azioni militari contro l’Ucraina. Di recente l’Ucraina è diventata l’obiettivo principale del distretto militare meridionale. Per tale motivo è stata costituita la nuova ottava armata ed è stata estesa la presenza del distretto sul territorio della penisola di Crimea illegalmente annessa. Dalla metà di ottobre 2021 le forze militari russe hanno preceduto a un incremento di forze militari senza precedenti alla frontiera ucraina o nelle vicinanze e all’interno della regione di Crimea occupata dell’Ucraina. A tale riguardo molti osservatori e responsabili politici hanno espresso preoccupazione in merito a un’eventuale nuova invasione russa dell’Ucraina o ad altre azioni aggressive. Truppe del distretto militare meridionale hanno condotto esercitazioni militari in zone circostanti all’Ucraina e hanno portato artiglieria e gruppi tattici di battaglione nella penisola di Crimea. Il distretto militare meridionale ha anche supervisionato le esercitazioni militari delle forze armate delle “repubbliche” separatiste. A seguito della decisione di Vladimir Putin di riconoscere le cosiddette “Repubblica popolare di Donetsk” e “Repubblica popolare di Luhansk”, soldati del distretto militare meridionale sono entrati nel territorio delle due autoproclamate repubbliche. Il 24 febbraio 2022la Russia ha avviato un’invasione militare dell’Ucraina su vasta scala. Pertanto, Rustam MURADOV è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

Andrey Ivanovich Sychevoy

Tenente generale, comandante dell’ottava armata combinata della Guardia del distretto militare meridionale

Andrey Sychevoy è Tenente generale e comandante dell’ottava armata combinata della Guardia del distretto militare meridionale, che è stata coinvolta nelle azioni militari contro l’Ucraina. Di recente l’Ucraina è diventata l’obiettivo principale del distretto militare meridionale. Per tale motivo è stata costituita la nuova ottava armata ed è stata estesa la presenza del distretto sul territorio della penisola di Crimea illegalmente annessa. Dalla metà di ottobre 2021 le forze militari russe hanno preceduto a un incremento di forze militari senza precedenti alla frontiera ucraina o nelle vicinanze e all’interno della regione di Crimea occupata dell’Ucraina. A tale riguardo molti osservatori e responsabili politici hanno espresso preoccupazione in merito a un’eventuale nuova invasione russa dell’Ucraina o ad altre azioni aggressive. Truppe del distretto militare meridionale hanno condotto esercitazioni militari in zone circostanti all’Ucraina e hanno portato artiglieria e gruppi tattici di battaglione nella penisola di Crimea. Il distretto militare meridionale ha anche supervisionato le esercitazioni militari delle forze armate delle “repubbliche” separatiste. A seguito della decisione di Vladimir Putin di riconoscere le cosiddette “Repubblica popolare di Donetsk” e “Repubblica popolare di Luhansk”, soldati del distretto militare meridionale sono entrati nel territorio delle due autoproclamate repubbliche. Il 24 febbraio 2022 la Russia ha avviato un’invasione militare dell’Ucraina su vasta scala. Pertanto, Andrey Sychevoy è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

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Gennady Nikolayevich Timchenko

Proprietario del gruppo di investimento privato Volga Group. Ha un patrimonio di 11,1 miliardi di dollari

Gennady Timchenko è una conoscenza di vecchia data del presidente della Federazione russa Vladimir Putin ed è ampiamente descritto come uno dei suoi confidenti. Trae vantaggio dai suoi legami con decisori russi. È fondatore e azionista del Volga Group, un gruppo di investimento con un portafoglio di investimenti in settori chiave dell’economia russa. Il Volga Group contribuisce in modo significativo all’economia russa e al relativo sviluppo. È inoltre azionista della Banca Rossiya, che è considerata la banca personale degli alti funzionari della Federazione russa. Dall’annessione illegale della Crimea, la Banca Rossiya ha aperto filiali in tutta la Crimea e a Sebastopoli, consolidando pertanto la loro integrazione nella Federazione russa. Inoltre, la Banca Rossiya detiene importanti quote azionarie nel National MEDIA Group, che a sua volta controlla emittenti televisive che sostengono attivamente le politiche di destabilizzazione dell’Ucraina condotte dal governo russo. È pertanto responsabile del sostegno ad azioni e politiche che compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.
È altresì responsabile di fornire sostegno finanziario e materiale ai decisori russi responsabili dell’annessione della Crimea e della destabilizzazione dell’Ucraina e di trarre vantaggio dagli stessi.

Alexey Alexandrovits Mordaschov

Presidente di Severstal e Severgroup. Ha un patrimonio di 21,9 miliardi di dollari

Alexey Mordaschov trae vantaggio dai suoi legami con decisori russi. È presidente della società Severgroup, la quale è azionista della Banca Rossiya, di cui Mordaschov deteneva circa il 5,4 % delle quote nel 2017, considerata la banca personale degli alti funzionari della Federazione russa. Dall’annessione illegale della Crimea, la Banca Rossiya ha aperto filiali in tutta la Crimea e a Sebastopoli, consolidando pertanto la loro integrazione nella Federazione russa. Inoltre, Severgroup detiene importanti quote azionarie nel National MEDIA Group, che a sua volta controlla emittenti televisive che sostengono attivamente le politiche di destabilizzazione dell’Ucraina condotte dal governo russo. Severgroup è anche proprietaria della società JSC Power machines, che è responsabile della vendita di quattro turbine eoliche alla penisola di Crimea occupata. È pertanto responsabile del sostegno ad azioni e politiche che compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. È altresì responsabile di fornire sostegno finanziario e materiale ai decisori russi responsabili dell’annessione della Crimea e della destabilizzazione dell’Ucraina e di trarre vantaggio dagli stessi.

Peter Mikhaylovich Fradkov

Presidente della PJSC Promsvyazbank

Petr Fradkov è presidente della PJSC Promsvyazbank e l’unico organo esecutivo della banca. Promsvyazbank è una banca statale russa che fornisce sostegno finanziario al settore della difesa russo e all’esercito russo, che è responsabile dello spiegamento massiccio di truppe russe lungo il confine con l’Ucraina e della presenza di truppe russe nella penisola di Crimea. Promsvyazbank riceve istruzioni dirette dal presidente della Federazione russa Vladimir Putin e fornisce pertanto sostegno finanziario e materiale ai decisori russi responsabili della destabilizzazione dell’Ucraina e dell’annessione illegale della Crimea. Promsvyazbank opera nella penisola di Crimea. In quanto presidente della Promsvyazbank, è pertanto responsabile del sostegno ad azioni e politiche che compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

E questi sarebbero i facitori della Grande Guerra Patriottica 2.0?!

(seconda parte, fine)

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