Ucraina, Cacciari: "Stop all'illusione di chi pensava che con la fine dell'Urss finisse l'impero russo"
Top

Ucraina, Cacciari: "Stop all'illusione di chi pensava che con la fine dell'Urss finisse l'impero russo"

Il filosofo ed ex sindaco di Venezia: "Putin non è mica quell'ubriacone di Eltsin, e la Russia non è una democrazia. Può piacerci o no, e a me certo non piace, ma è la dura realtà con cui fare i conti". 

Ucraina, Cacciari: "Stop all'illusione di chi pensava che con la fine dell'Urss finisse l'impero russo"
Preroll

globalist Modifica articolo

17 Febbraio 2022 - 15.09


ATF

Russia e Ucraina: l’ingerenza di Mosca dimostra che la vocazione imperialista da quelle parti non è solo un retaggio del passato, quando c’era l’Urss, ossia l’unione delle repubbliche socialiste sovietica, molte delle quali fanno parte adesso l’Unione Europea oppure hanno rotto il cordone ombelicale con la Russia.

“L’Italia manderebbe i Bersaglieri? A fare che? Mi pare impossibile…”. Massimo Cacciari è quasi incredulo quando gli si citano le possibili scelte ‘on the ground’ dell’Italia rispetto alla crisi ucraina. D’altronde, la tensione resta alta, il ritiro russo sembra più presunto che reale e la Nato non si fida affatto. Intanto oggi alle 17,30, manifestazione per la pace organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio a piazza Santi Apostoli a cui ha aderito anche il Pd.

“Ma sì, le manifestazioni si possono fare e si sono sempre fatte – ha detto il filosofo – certo non sarà una cosa come contro l’intervento in Iraq nel febbraio 2003. Ma il punto, in questo caso, è prendere atto dello svanire dell’illusione di chi, in Occidente, pensava che la fine dell’Urss volesse dire la fine dell’Impero russo”.

Leggi anche:  Daria Kozyreva, in un carcere russo per una poesia

“Gli imperi -aggiunge, incrociando platonismo e geopolitica- sono imperi e sono… imperialisti. Come i cavalli sono cavalli e incarnano la cavallinità… Cosa pensavano, che ci potesse essere la disgregazione totale? Putin non è mica quell’ubriacone di Eltsin, e la Russia non è una democrazia. Può piacerci o no, e a me certo non piace, ma è la dura realtà con cui fare i conti”. 

Native

Articoli correlati