Storia di Jihadi John, il terrorista della cellula Beatles dell'Isis
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Storia di Jihadi John, il terrorista della cellula Beatles dell'Isis

Mohamed Emwazi nato in Kuwait e cresciuto a Londra era uno studente modello e mite: Mi5 cercò di reclutarlo.

Storia di Jihadi John, il terrorista della cellula Beatles dell'Isis
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26 Febbraio 2015 - 19.51


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Chi è Mohamed Emwazi il 26enne abitante nei quartieri ovest di londra e laureato all’università? Jihadi John così definito da alcuni dei suoi ostaggi , come componente di una cellula dell’Isis chiamata Beatles, ha una lunga storia che sta piano piano emergendo. Mohamed Emwazi è arrivato in Inghilterra all’età di 6 anni dopo essere nato in Kuwait. E’ cresciuto nei quartieri est di Londra dove chi l’ha conosciuto lo ricorda come un ragazzo mite ed educato. alcuni dei suoi amici di un tempo lo ricordano come persona attenta a vestire abiti alla moda ma anche come un musulmano osservante rimasto lontano dalle donne.

Nel 2009 si è laureato in informatica e nonostante fosse cresciuto a Londra il suo arabo è fluente, nel 2010 Emwazi presentò formale reclamo presso le autorità competenti sostenendo di essere finito nel mirino de servizi segreti, mi5 e proprio su questa circostanza che si è aperta una polemica: se l’informatico kuwaitiano inglese era noto ai servizi segreti di Londra come ha potuto diventare il boia dell Isis? Da quel che si è saputo già lo scorso settembre mi5 e fbi avevano identificato come Emwazi come l’uomo mascherato, ma avevano deciso di non rivelarne il nome con il tentativo (fallito) di tutelare gli ostaggi nelle sue mani e di garantire la sicurezza stessa della famiglia Emwazi che vive nel regno unito e potrebbe essere soggetta a rappresaglie.

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Emwazi probabilmente ha cominciato ad assumere posizioni più radicali circa 5 anni fa e probabilmente il suo passaggio alla militanza è avvenuto dopo un viaggio in Tanzania, paese nel quale fu arrestati picchiato e minacciato dalla polizia: l arabo inglese era sospettato di voler combattere in Somalia con gli ah shabab. Fu in concomitanza con quel fermo che i servizi segreti inglesi si fecero di nuovo sotto per reclutarlo, l uomo fu interrogato e fermato più volte. A quel punto Emwazi decise di trasferirsi in Kuwait dove aveva anche in progetto di sposarsi ma i servizi di sicurezza inglese continuavano a non lasciarlo e proprio questa insistenza lo aveva portato a confidare ai suoi amici di sentirsi in gabbia controllato a vista e non più padrone della sua vita. Probabilmente quel passaggio della sua vita ha alimentato l’odio verso il suo paese adottivo.

Nel 2012 Emwazi cercò senza successo di andare in Arabia Saudita per insegnare inglese poi confidò a un altro amico che avrebbe voluto andare in Siria. Insomma dalle prime informazioni emerge il ritratto di una persona che dopo essere cresciuto in Inghilterra ha cominciato ad avere un odio crescente verso quel paese e ha disperatamente cercato nei paesi islamici di ricostruirsi una nuova vita.

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