Codice degli appalti, Mirabelli: "Così Salvini penalizza trasparenza e sicurezza sul lavoro"
Top

Codice degli appalti, Mirabelli: "Così Salvini penalizza trasparenza e sicurezza sul lavoro"

Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Partito Democratico al Senato parla del codice degli appalti per come lo vuole riformare Salvini

Codice degli appalti, Mirabelli: "Così Salvini penalizza trasparenza e sicurezza sul lavoro"
Preroll

globalist Modifica articolo

17 Dicembre 2022 - 15.48


ATF

Prima il Pos, poi il tetto dei contanti, poi l’idea di alleggerire le posizioni processuali dei ‘colletti bianchi’ mentre nello stesso tempo si voglio dare 6 anni di carcere agli organizzatori dei rave. E adesso una riforma del covide degli appalti che – di fatto – spalanca le porte alla corruzione e alle mafie (e agli amici degli amici) limitando il ruolo dell’Anac, aumentando le possibilità di subappalto e alzando il limite per l’assegnazione diretta, che dà il destro per chiamare ditte amiche se non compiacenti.

«La proposta di Codice degli Appalti approvata in consiglio dei ministri è preoccupante per diverse ragioni a cominciare dalla liberalizzazione dei subappalti. Ma in particolare l’aumento fino a 500 mila euro del tetto per gli affidamenti diretti è una scelta sbagliata e pericolosa. Salvini la propaganda affermando che così l’80% degli appalti avverrà per affidamento diretto. Cioè l’80% degli appalti verrebbero aggiudicati senza gara con tutto ciò che ne consegue in termini di scarsa trasparenza e meno garanzie di qualità delle opere senza alcuna garanzia sui tempi. Tutto viene giustificato con l’attuazione del Pnrr e la necessità di velocizzare i lavori dimenticando che per le realizzazioni legate al pnrr già sono in vigore norme fatte per consentire il rispetto dei tempi. Si è scelto ancora di rinunciare alla via maestra indicata anche nella legge delega: quella della riduzione e della qualificazione delle centrali appaltanti per garantire velocità, trasparenza e qualità. Si è scelta invece la strada della deregulation che non dà garanzie ma rischia di penalizzare proprio la qualità e la trasparenza dei processi e la sicurezza sul lavoro».

Lo ha detto il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo Partito Democratico.

Native

Articoli correlati