Progetto per l'ltalia: il piano di rilancio per il Paese - 4
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Progetto per l'ltalia: il piano di rilancio per il Paese - 4

Una proposta che nasce sulla base di analisi, di studi e di esperienze elaborate per offrire un contributo per uscire da una situazione molto critica.

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Giuseppe M. Pignataro Modifica articolo

19 Giugno 2020 - 21.03


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XVIII LINEA D’AZIONE
RLANCIO DEL TURISMO

 

 Obiettivi:
• Riportare i flussi globali di turismo in Italia al livello pre-covid in un arco di tempo di 12 mesi e successivamente far crescere il turismo estero in Italia in termini qualitativi e quantitativi a ritmi sostenuti

 

Modalità d’intervento:
• costituire un gruppo di lavoro formato da esperti del governo e da esperti del mondo imprenditoriale privato e successivamente creare un’authority che guidi la corretta applicazione del piano.

 

Interventi specifici:
(prime proposte)
  eliminare le imposte dirette per tutte le imprese duramente colpite dalla crisi pandemica per un periodo di tre anni;

° eliminare tutti gli oneri fiscali per le imprese che effettuano nuovi investimenti;
• offrire a tutti i turisti provenienti dall’estero agevolazioni consistenti su tutti i mezzi di trasporto pubblico per un periodo di un anno;
• investire convintamente sulla cultura dell’accoglienza del turista in tutte le aree ad alta vocazione turistica;
• offrire per un periodo definito (due o tre anni) a tutti i turisti stranieri agevolazioni per visitare il patrimonio artistico del paese; (es. visitando un museo o un sito storico si acquisisce il diritto a visitare gratuitamente un altro in un’altra o altre città gemellate);

 

• ai turisti provenienti da aree geografiche di particolare interesse rilasciare un buono sconto del 20% sulle spese di viaggio e soggiorno in favore di altri turisti provenienti dallo stesso paese a cui ne possono far dono con oneri a carico di un fondo alimentato dai contributi degli associati di categoria;
• creare nella Capitale il più grande museo al mondo (sullo stile del Louvre) dove concentrare le più grandi opere presenti nel territorio nazionale, potenziando nel contempo i musei delle altre città d’arte.

 

 

Risorse da investire: cinque miliardi per tre anni di piano a partire dal 2021.

Fonti di finanziamento: fondo per il rilancio economico e lo sviluppo dell’Italia

Tempi di avvio degli interventi: due mesi

Tempi di completamento degli interventi: tre anni

Impatto sull’economia reale: elevata potenzialità (A)

 

 XIX LINEA D’AZIONE
LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E L’AVANZAMENTO TECNOLOGICO

 

Obiettivi:
• Portare gli investimenti pubblici e privati ai livelli delle migliori esperienze europee e mondiali.

 

Modalità d’intervento:
• Costituzione di un gruppo di lavoro formato da esperti del governo e di esperti nominati da istituzioni non governative, anche di esperienza estera, per elaborare un piano di intervento che sia in grado di realizzare gli obiettivi prefissati; successivamente affidare ad una authority l’attuazione del piano nei tempi e nei modi previsti, avvalendosi anche di esperti esteri.

 

Interventi specifici:
(prime proposte)
• Potenziare gli enti di ricerca pubblici;
• destinare una quota della crescita del PIL (da definire) in forma vincolata ad un fondo per la ricerca, l’innovazione e l’avanzamento tecnologico;
• rendere detraibili integralmente gli investimenti in ricerca e innovazione interamente nell’anno in cui vengono sostenute;

 

• creare un fondo per aiutare le imprese che presentano progetti di ricerca di particolare interesse nei settori industriali strategici;
• defiscalizzare per un triennio (esenzione contributi sociali a carico imprese) le assunzioni di ricercatori da parte di imprese private;
• favorire la stipula di patti fra imprese e dipendenti per destinare una quota dei profitti e una quota del salario alla ricerca e all’innovazione per rafforzare l’azienda sul mercato e garantire quindi maggiormente i posti di lavoro;
• portare la remunerazione dei ricercatori ai livelli percepiti nei paesi più avanzati.

 

 Risorse da investire: tre miliardi per ogni anno di piano a partire dal 2021.

 

Fonti di finanziamento: fondo per il rilancio economico e lo sviluppo dell’Italia

 

Tempi di avvio degli interventi: tre mesi

Tempi di completamento degli interventi: quattro anni

Impatto sull’economia reale: elevata potenzialità (AA)

 

 

XX LINEA D’AZIONE
AMBIENTE ED EFFICIENZA ENERGETICA

 

 Obiettivi:
• porre la tutela dell’ambiente e dei territori al centro delle politiche di sviluppo economico;
• portare il Paese entro dieci anni ad essere tra i primi cinque nel mondo nella tutela dell’ambiente e nell’efficienza energetica;
• portare entro cinque anni il costo della spesa energetica e delle imprese a livello medio europeo;
• portare al livello dei primi cinque paesi europei, entro cinque anni, il sistema di riciclaggio e di riutilizzo dei rifiuti

 

Modalità d’intervento:
• Costituire un gruppo di lavoro composto da esperti del governo e da esperti del mondo imprenditoriale privato anche provenienti dall’estero per elaborare un progetto ampio ed organico; successivamente creare un’authority dotata di adeguati poteri che guidi la corretta applicazione del piano nei tempi e nei modi previsti per tutta la sua durata (venti anni).

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 Obiettivi dell’authority: elaborare entro sei mesi un piano credibile finalizzato a rimuovere le maggiori criticità in un arco di tempo non superiore a cinque anni.

Interventi specifici:
(prime proposte):
• Agevolare tutte le iniziative mirate al risparmio energetico nell’industria, nei trasporti, nell’agricoltura, nell’edilizia;
• ottimizzare il ciclo di utilizzo dell’acqua;
• investire in informazione per efficientare la gestione dei rifiuti a livello domestico;
• bonificare entro cinque anni tutte le aree inquinante e contaminate da rifiuti tossici;
• recuperare le aree delle periferie urbane trasformandole in zone agricole o parchi verdi;
• Istituire, all’interno dell’authority, un settore che raccoglie tutte le segnalazioni sul territorio fatte dai cittadini che evidenziano situazioni di incuria ambientale, affinché vengano attivati gli interventi di sistemazione prevedendo sanzioni per le amministrazioni pubbliche responsabili che non agiscano con tempestività;
• perseguire lo sviluppo dell’autonomia energetica delle imprese e di grandi complessi edilizi;
• riformare la fiscalità ambientale per trasferire gli oneri sulle attività più dannose per l’ambiente e alleggerendo i costi per le produzioni a minor impatto ambientale;
• avviare su vasta scala un piano di riqualificazione del territorio per eliminare gli abusi edilizi e per prevenire disastri idrogeologici;
• inserire in Costituzione il divieto di applicare condoni edilizi.

 

 Risorse da investire: cinque miliardi nel 2021 e nel 2022 e tre miliardi per gli altri anni di piano.

Fonti di finanziamento: fondo per il rilancio economico e lo sviluppo dell’Italia

Tempi di avvio degli interventi: tre mesi

Tempi di completamento degli interventi: quattro anni

 

Impatto sull’economia reale: elevata potenzialità (AA)

 

XXI LINEA D’AZIONE
LOTTA A TUTTO CAMPO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA E ALLA CORRUZIONE

 

Obiettivi:
• Combattere in forma incisiva la criminalità organizzata

 

 Modalità d’intervento:
• Costituzione di un gruppo di lavoro composto da esperti del governo e da esperti provenienti dall’estero per elaborare un piano organico ed articolato; successivamente creare un’authority a cui affidare la puntuale applicazione del piano nei tempi e nei modi previsti fino al raggiungimento del risultato.

 

 Interventi specifici:
(prime proposte)
• Creare reparti di intelligence specializzati nella prevenzione dei reati;
• svolgere analisi accurate sulle tendenze in atto nei territori più a rischio e dare la massima trasparenza alle stesse per favorire le attività imprenditoriali laddove si manifestino significativi miglioramenti ambientali;
• erogare incentivi attraenti a tutte le forze di polizia a fronte di risultati concreti ottenuti;

 

• far pubblicare a titolo gratuito sui quotidiani con sistematicità pagine in cui vengono spiegate i motivi che non dovrebbero indurre i giovani a delinquere; coinvolgere in queste iniziative anche gli altri media (radio e televisioni) descrivendo le storie di vita negativa che vivono i malavitosi;
• prevedere percorsi di formazione professionale per giovani fino ai 30 anni che hanno avuto esperienze malavitose e che vogliono reinserirsi nella società; pubblicizzandone sistematicamente i contenuti e la loro validità.

 

 Risorse da investire: un miliardo di risorse aggiuntive per ogni anno di piano a partire dal 2021.

Fonti di finanziamento: fondo per il rilancio economico e lo sviluppo dell’Italia

Tempi di avvio degli interventi: tre mesi

Tempi di completamento degli interventi: quattro anni

Impatto sull’economia reale: elevata potenzialità (AA)

 

 XXII LINEA D’AZIONE
VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE

 

 

Obiettivi:
• far diventare il nostro patrimonio artistico e culturale il migliore veicolo di rilancio del paese in grado di produrre un ritorno economico che ci ponga al primo posto nel mondo.

 

Modalità d’intervento:
• Costituire un gruppo di lavoro formato da esperti del governo e da esperti del mondo imprenditoriale privato e successivamente creare un’authority che guidi la corretta applicazione del piano.

 

Interventi specifici:
(prime proposte)
• Presentare pacchetti di offerta turistico culturale attraverso il coinvolgi mento di più città attrattive sotto tale profilo che mettono a disposizione visite alla proprie bellezze monumentali e artistiche a costi molto contenuti o anche gratuitamente;
• offrire in omaggio a tutti i visitatori testi e Dvd che descrivono la storia ed esaltino la bellezza del nostro paese affinché vengano sempre più diffuse nel mondo;
• ai visitatori che sono venuti in Italia più di due volte rilasciare il titolo di “ambasciatore del patrimonio artistico italiano nel mondo” attribuendo al titolo diritti a ricevere particolari agevolazioni per se o per propri familiari ed amici;

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• mutuare sistematicamente le esperienze e le iniziative in atto nei paesi più virtuosi per mantenere e accrescere la nostra competitività.

 

Risorse da investire: un miliardo per ogni anno di piano a partire dal 2021.

Fonti di finanziamento: fondo per il rilancio economico e lo sviluppo dell’Italia

Tempi di avvio degli interventi: tre mesi

Tempi di completamento degli interventi: quattro anni

Impatto sull’economia reale: elevata potenzialità (A)

 

 XXIII LINEA D’AZIONE
INVESTIRE SULL’ETICA E SULL’EDUCAZIONE CIVICA E SULLA MORALITA’

 

Obiettivi:
• Accrescere portandolo ai livelli dei paesi più evoluti il senso civico, il rispetto delle regole di comportamento civile e dei principi morali a cui deve ispirarsi un paese moderno ed evoluto.

 

Modalità di intervento:
• Costituire un gruppo di lavoro formato da esperti del governo e da esperti del mondo imprenditoriale privato e successivamente creare un’authority che guidi la corretta applicazione del piano.

 

Interventi specifici:
(prime proposte)
• Istituire nella scuola dell’obbligo corsi dedicati all’etica, alla moralità e all’educazione civica dedicando maggiore spazio nelle regioni del Sud;
• tenere nelle PPAA corsi dedicati all’etica e alla integrità morale ed evidenziare la convenienza a rispettare e coltivare tali principi;
• consentire alle PPAA che hanno ottenuto risultati importanti nella prevenzione dei reati di corruzione di avere maggiore flessibilità nella gestione dei bilanci;

 

• prevedere la pubblicazione dell’albo dei fornitori delle aziende in cui sono manifestati casi gravi di concussione o tentativi di corruzione verso funzionari pubblici;
• vincolare le aziende private a seguire ed addestrare il personale ai codici di comportamento adottati dalla azienda ed esporre il certificato di adeguatezza rilasciato dall’authority;
• vincolare le medie e le grandi imprese a pubblicare nelle relazioni di bilancio le iniziative adottate per migliorare l’etica e la moralità nell’ambiente di lavoro.

 

Risorse da investire: cinquecento milioni per ogni anno di piano a partire dal 2021.

Fonti di finanziamento: fondo per il rilancio economico e lo sviluppo dell’Italia

Tempi di avvio degli interventi: tre mesi

Tempi di completamento degli interventi: quattro anni

Impatto sull’economia reale: elevata potenzialità (A)

 

 XXIV LINEA D’AZIONE
INVESTIRE SULLA PARITA’ DI GENERE E SULLA CRESCITA DEMOGRAFICA

 

Obiettivi:
• Portare il tasso di crescita demografica ai livelli dei migliori paesi europei investendo con convinzione sulla parità di genere

 

 Modalità d’intervento:
• costituire un gruppo di lavoro formato da esperti del governo ed esperti provenienti dal settore privato  per elaborare un piano d’’intervento; successivamente istituire una cabina di regia per verificare la corretta applicazione del piano secondo tempi e modi stabiliti.

 

Interventi specifici:
(prime proposte)

° introdurre norme che assicurino una completa parità di remunerazione salariale per tutte le lavoratrici ad ogni livello di impiego e che offrano opportunità di avanzamento di carriere realmente parificate in tutti gli ambienti di lavoro;
• istituire agevolazioni fiscali per le famiglie che hanno un numero di figli superiori a due sulla base del modello francese;
• favorire la maternità delle lavoratrici in tutte le fasi dal concepimento alla nascita e alla crescita dei figli;
• consentire agevolazioni scolastiche congrue per tutto il periodo di studio per tutti i figli delle famiglie superiori a due che percepiscono un reddito inferiore a cinquantamila euro;
• concedere abitazioni popolari in comodato gratuito a tutte le famiglie monoreddito che fanno richiesta che hanno più di due figli;

 

• dare l’accesso gratuito negli asili nido a tutte le famiglie che hanno più di un figlio e un reddito inferiore a trentamila euro.

 

Risorse da investire: tre miliardi per ogni anno di piano a partire dal 2021.

Fonti di finanziamento: fondo per il rilancio economico e lo sviluppo dell’Italia

Tempi di avvio degli interventi: tre mesi

Tempi di completamento degli interventi: quattro anni

Impatto sull’economia reale: elevata potenzialità (AAA)

 

XXV LINEA D’AZIONE
LOTTA ALL’INIQUITA’ SOCIALE E ALLA POVERTA’

 

Obiettivi:
• Ridurre drasticamente le fasce di povertà e combattere ogni forma di esclusione sociale.

 

 Modalità d’intervento:
• Costituire un gruppo di lavoro formato da esperti del governo e da esperti provenienti dalla società civile e dal mondo religioso per elaborare un piano di intervento e di contrasto permanente al problema; successivamente istituire una Authority che guidi la corretta applicazione del piano.

 

Interventi specifici:
(prime proposte)
• Favorire convintamente lo sviluppo del “terzo settore”;
• istituire contributi di sussistenza da estendere progressivamente a tutte le persone italiane indigenti oltre un limite di età, partendo immediatamente dalle persone più disagiate e da erogare a cura dell’Authority;

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• dare concretezza al diritto ad avere un alloggio dignitoso per ogni cittadino italiano attraverso contributi pubblici al pagamento dei canoni di locazione per i più bisognosi;

 

• creare forme di lavoro di necessità, mini-jobs in forma libera da ogni onere accessorio al salario da consentire solo sulla base di permessi rilasciati da parte di un’agenzia di controllo; vincolare ogni azienda che supera un determinato livello di fatturato a sottoscrivere un determinato numero di “contratti di lavoro di necessità” a durata limitata;
• organizzare, a cura dell’Authority, un sistema di recupero del cibo non consumato quotidianamente da tutti gli esercizi commerciali prevedendo un’adesione obbligatoria, da utilizzare per le persone e le famigli più bisognose;
• rilasciare a cura dell’Authority dei bonus per servizi di welfare da spendere in strutture sanitarie e studi medici privati; a tal fine ogni struttura deve essere vincolata a svolgere una quota (10%) della propria attività in favore dei più bisognosi a prezzi convenzionati con l’authority per la lotta alla povertà;
• imporre ai comuni di offrire agli indigenti luoghi di ricovero e di alloggio temporaneo e contribuire attivamente al loro reinserimento sociale;
• fornire libri gratuiti e accesso a tutti i livelli di istruzione a tutti i giovani poveri che intendono progredire negli studi da erogare sotto il controllo dei comuni;
• valutare tutte le prestazioni assistenziali attualmente erogate (circa 90 miliardi di euro) in funzione della loro adeguatezza per ridefinire la loro destinazione in funzione degli effettivi bisogni dei beneficiari;
• avviare piani di costruzione di abitazioni ultrapopolari da destinare in comodato gratuito a tutti coloro che vivono in uno stato di grave povertà, ponendo l’onere a carico anche delle imprese edili più redditizie del paese che ricevono nuovi permessi di costruzione;
• concedere l’esenzione IVA per tutti i percettori di reddito sotto una soglia di povertà per l’acquisto di determinati beni e servizi ed i nuclei familiari con un solo percettore di reddito al di sotto di una soglia di reddito di ventimila Euro.

 

Risorse da investire: cinque miliardi nel 2021 e nel 2022, 3mld nel 2023.

Fonti di finanziamento: fondo per il rilancio economico e lo sviluppo dell’Italia

Tempi di avvio degli interventi: tre mesi

Tempi di completamento degli interventi: tre anni

Impatto sull’economia reale: elevata potenzialità (AA)

 

 XXVI LINEA D’AZIONE
SVILUPPO DELLE ATTIVITA’ CULTURALI

 

Obiettivi:
• Portare il paese ad investire in cultura di qualità e destinare una componente del PIL in linea con quelle dei paesi europei che si collocano ai livelli maggiori

 

Modalità d’intervento:
• Costituire un gruppo di lavoro formato da esperti del governo e da esperti del mondo privato per elaborare un piano di sviluppo organico ed articolato; successivamente costituire un authority che guidi la corretta applicazione del piano, nel rispetto dei tempi previsti.

 

Interventi specifici:
(prime proposte)
• Rilanciare l’attività di tutte le istituzioni culturali più prestigiose per rafforzare sensibilmente la loro capacità di produrre attività culturali di grande qualità;
• offrire contributi a tutti i talenti che non hanno le possibilità economiche per sviluppare le proprie capacità;

 

• aprire dei centri di sviluppo culturale in vari campi (storia, arte, musica, spettacolo, cinema ecc..) e affidare la conduzione ad esperti pensionati o volontari; i costi delle strutture devono essere a carico dello Stato, la remunerazione degli esperti deve avvenire con i contributi liberi dei partecipanti ai corsi, totalmente defiscalizzati; la partecipazione deve essere libera e rivolta a tutti i cittadini che desiderano accrescere la loro cultura;
• istituire dei premi su base regionale per premiare le istituzioni culturali che hanno evidenziato i migliori risultati erogati dalle Regioni; i premi devono essere assegnati da organismi indipendenti;
• prevedere che una parte delle pensioni più elevate e degli incentivi erogati dalle imprese pubbliche e private vengano corrisposti sotto forma di bonus da spendere per attività culturali.

 

Risorse da investire: cinquecento milioni per ogni anno di piano a partire dal 2021.

Fonti di finanziamento: fondo per il rilancio economico e lo sviluppo dell’Italia

 

Tempi di avvio degli interventi: tre mesi

Tempi di completamento degli interventi: tre anni

 

Impatto sull’economia reale: media potenzialità (A)

 

(continua)

 

 

 

 

 

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