Calenda attacca il prestito Fca: "Fanno i liberisti con il cu*o degli altri"
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Calenda attacca il prestito Fca: "Fanno i liberisti con il cu*o degli altri"

L'europarlamentare e leader di Azione: "Fca International ha liquidità più che sufficiente per garantire il prestito a Fca Italia. Va o soci vogliono intascare i dividendi"

Carlo Calenda
Carlo Calenda
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18 Maggio 2020 - 15.57


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Più chiaro e netto di così? Con uno strappo vero l’iper-liberista Renzi con il quale il solco si scava giorno dopo giorno.
“Fca fa il liberista con il culo degli altri. Non puoi godere di prestiti garantiti dal tuo Paese e pagare le tasse in un altro” . Lo ha dichiarato l’europarlamentare Carlo Calenda e leader di Azione in una intervista concessa a Luca Telese per il portale online Tpi.it, commentando la richiesta di Fca del prestito garantito dallo Stato
“La situazione – ha sottolineato l’ex ministro dello Sviluppo- è la seguente: 1) Fca International ha liquidità più che sufficiente per garantire il prestito a Fca Italia; 2) La ragione per cui non lo fa e chiede una garanzia statale è che vuole distribuirsi un dividendo straordinario di 5 mld prima della fusione con Psw; 3) Fca , dal lancio di Fabbrica Italia nel 2012 non ha mai rispettato gli impegni di investimenti in Italia; 4) E` l`unica grande azienda automobilistica europea a non avere la sede legale e fiscale in Italia; 5) il prestito non serve a finanziare i fornitori ma a pagare i debiti dei fornitori. 6) la Sace ha emesso 6 garanzie per 40 milioni di euro. Migliaia di imprese con sede in Italia aspettano.

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Fino a ieri La Repubblica – e non era certo la mia posizione – sosteneva che sulla Fca avesse ragione Landini.

Da ieri scrive esattamente l’opposto: La Repubblica dipinge la Fiat come una onlus. Direi che siamo passati da un estremo all`altro. Per me sono entrambi non condivisibili. Fca ha molti capitali perché è piena di liquidità. Potrebbe sostenere la sua consociata italiana, ma allo stesso tempo vuole distribuire dividendi agli azionisti per la fusione con il gruppo Psa. Lo Stato italiano non può finanziare Fca Italia solo perché Fca vuole distribuire un maxi dividendo. Non sta né in cielo né in terra”.
“I vertici di Fca – ha ricordato Calenda- hanno confermato pubblicamente che distribuiranno il maxi dividendo da 5 miliardi. È la garanzia dello Stato che consente a Fca di avere quel prestito a quelle condizioni senza usare mezzi propri, non raccontiamoci favole. Ma se tu hai la liquidità, perché devi chiedere il prestito? Sono le aziende in difficoltà che hanno bisogno della garanzia. E le risorse non sono infinite, anche per le garanzie. Perché secondo lei non c`è una casa automobilistica tedesca o francese che abbia la sede fuori dal loro paese di riferimento? Pensate che loro siano scemi e che non sappiamo trovare un regime fiscale più conveniente? Lo fanno perché stanno dentro un sistema paese: ne pagano il prezzo, come accade per chi fa profitto in Italia, ma ne ottengono anche un vantaggio, come può fare chi chiede una garanzia all`Italia”.

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