Grecia: Ue dice sì al prestito ponte
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Grecia: Ue dice sì al prestito ponte

Riunione dei ministri dell'economia dei 19 paesi Ue. Tsipras accelera sul rimpasto di governo: per i sondaggi il suo consenso è sempre al 40%.

Il ministro tedesco Wolfgang Schaeuble
Il ministro tedesco Wolfgang Schaeuble
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16 Luglio 2015 - 13.12


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Dopo [url”il voto nella notte”]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=76246&typeb=0&passa-il-piano-tsipras-syriza-spaccata[/url] del Parlamento greco alle riforme concordate con i creditori, i 28 Paesi dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo di principio sul prestito ponte alla Grecia da 7 miliardi. L’annuncio ufficiale sarà dato per solo domani, 17 luglio 2015. Ad anticipare la notizia è stata l’agenzia Bloomberg. Intanto un portavoce della Commissione Ue ha commentato il voto del Parlamento greco, dicendo: è un “passo importante”, una “maggioranza molto larga ha sostenuto il pacchetto”, che è passato “in tempo e in modo soddisfacente”.

Schaeuble: Grexit temporaneo è la via migliore. L’uscita temporanea della Grecia dalla zona euro “sarebbe la via migliore”: lo ha ribadito il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble. Molti economisti, ha detto il ministro del governo Merkel, “pensano che sia impossibile risolvere il problema senza un taglio del debito, ma un vero taglio del debito è inconciliabile con l’appartenenza all’unione monetaria”.

Tsipras accelera sul rimpasto di governo. Il premier Alexis Tsipras ha deciso di “procedere il più rapidamente possibile al rimpasto di governo entro pochissimi giorni, se non addirittura già oggi”. Lo hanno riferito i media greci, specificando che secondo sondaggi riservati, il consenso per la parte di Syriza rimasta fedele al premier “è attorno al 40%”. Tsipras ha difeso con decisione le sue dolorose scelte: “A chi pensa che io sia stato ricattato, come pensano tanti ed hanno scritto tanti media nel mondo, chiedo se pensano che sia vero o sia stata un’invenzione”. Nelle 17 ore di Bruxelles aveva di fronte “tre alternative”: o l’accordo, o il fallimento con tutte le conseguenze”, o “il piano Schaeuble per una moneta parallela”. E fra le tre, “ho fatto la scelta di responsabilità”.

Gb: nessun riserva sul prestito ponte. La Gran Bretagna, dopo assicurazioni avute da Bruxelles, ha tolto [url”le sue riserve”]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=76206&typeb=0&la-gran-bretagna-si-tira-fuori-niente-soldi-per-atene[/url] ed è pronta a dare il suo via libera al prestito ponte da 7 miliardi alla Grecia attraverso l’utilizzo dell’Efsm.

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