“Tu chiamale se vuoi emozioni”: la scrittrice Amalia Mancini premiata a Zurigo
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“Tu chiamale se vuoi emozioni”: la scrittrice Amalia Mancini premiata a Zurigo

Lo “Switzerland Literary Price” premia quest'anno un'autrice italiana per il suo libro su Lucio Battisti

“Tu chiamale se vuoi emozioni”: la scrittrice Amalia Mancini premiata a Zurigo
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Giuseppe Costigliola Modifica articolo

18 Ottobre 2023 - 17.10


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Fa sempre piacere quando un connazionale si fa onore all’estero, in qualsiasi campo. È accaduto alla giornalista e scrittrice Amalia Mancini, che ha conseguito il prestigioso Premio Zurigo per il suo libro Emozioni Private – Lucio Battisti. Una biografia psicologica, edito da Arcana Editore. L’evento conclusivo dello “Switzerland Literary Price”, che si è svolto il 7 Ottobre 2023 a Massagno – Lugano presso il Lux Art House, ha visto la partecipazione di numerosi personaggi del mondo della letteratura, del giornalismo, della televisione e dello spettacolo.

Il volume che è valso il premio ad “Amelie” – com’è nota la Mancini nell’ambiente letterario – raccoglie racconti inediti a ottanta anni dalla nascita dell’indimenticato Lucio Battisti, un suggestivo viaggio attraverso la vita e l’opera di uno dei nostri musicisti più amati di sempre. Con questa nuova edizione – la prima vide le stampe quattro anni fa – l’autrice ha arricchito e completato il suo lavoro con interviste esclusive a nuovi personaggi che hanno fatto parte della vita dell’uomo, oltre che dell’artista. Il libro della Mancini offre infatti una panoramica documentata sugli aspetti pubblici e privati di Lucio Battisti, grazie ad acute e ben concertate interviste, che mettono in luce verità inattese e accenni psicologici sul complesso itinerario esistenziale e lavorativo dell’artista di Poggio Bustone. Di particolare interesse il contributo di Giulio Rapetti, in arte Mogol, uno dei maggiori parolieri di sempre, che con Battisti costituì un sodalizio artistico ed umano tra i più fertili e controversi della storia della canzone italiana.

“Mogol mi ha svelato molti segreti dell’amicizia e della fertile collaborazione con Lucio, un artista tanto discreto nella vita pubblica quanto espressivo e sincero in quella musicale” ha dichiarato l’autrice all’uscita della prima edizione del volume. Ma Amalia Mancini si sofferma anche sull’altra storica collaborazione, che vide Battisti unito all’immaginifico paroliere Pasquale Panella, legame che diede luogo a brani originalissimi e che segnò una nuova, inattesa parabola del musicista.Evidentemente, la giuria svizzera ha saputo apprezzare la profondità di analisi e la prosa incisiva della Mancini, il suo contributo alla conoscenza di quello che tutt’oggi rimane, a venticinque anni dalla scomparsa, uno degli artisti italiani più amati.

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