James Gandolfini: l'americano d'Italia volto dei 'Sopranos'
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James Gandolfini: l'americano d'Italia volto dei 'Sopranos'

Gandolfini nella sua carriera ha recitato in una sessantina di film, ma verrà soprattutto ricordato per aver prestato il suo viso e la sua stazza al personaggio di Tony Soprano, protagonista della serie tv “I Sopranos. Dieci anni fa la scomparsa

James Gandolfini: l'americano d'Italia volto dei 'Sopranos'
James Gandolfini
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18 Giugno 2023 - 19.42


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di Gianluca Mazzei

Il 19 giugno del 2013 è morto a Roma all’età di 51 anni James Gandolfini, attore statunitense di origini italiane, stroncato improvvisamente da un arresto cardiaco, dopo essersi mangiato un ristorante intero.

Gandolfini nella sua carriera ha recitato in una sessantina di film, ma verrà soprattutto ricordato per aver prestato il suo viso e la sua stazza al personaggio di Tony Soprano, protagonista della serie tv “I Sopranos”, andata in onda, divisa in sei stagioni, tra il 1999 e il 2007.

Tony Soprano è un potente boss di una famiglia malavitosa, sostanzialmente insicuro e fragile. Soffre infatti di attacchi di panico e crisi depressive che si alternano ad accessi di violenza. Per questi motivi dalla prima stagione della serie, a seguito di un’importante crisi di panico, comincia ad andare dalla psicoanalista, la dottoressa Mefi. 

Durante queste sedute emergono i grandi problemi del protagonista, legati al suo precario equilibrio tra le sue due famiglie, quella di sangue e quella mafiosa. Nella prima famiglia sono in risalto la madre autoritaria, lo zio dalla testa calda, la moglie bigotta e due figli adolescenti viziati; nella seconda abbiamo il suo esercito mafioso, con luogotenenti e soldati, dove serpeggiano risentimenti e voglia di rivalsa contro di lui.

Tony Soprano viene definito “la Madame Bovary” televisiva in quanto per la prima volta viene scandagliato nella profondità della psiche un personaggio seriale.

Tony, in quanto criminale, non rappresenta certamente un personaggio positivo, ma, essendo ritratto con tutte le comuni debolezze umane, suscita la nostra empatia. Seguiamo con partecipazione i suoi momenti belli ed i suoi momenti brutti, quasi lo conoscessimo di persona. 

È depresso principalmente perché sotto stress, avvertendo su di sé un carico enorme di responsabilità. Inoltre ha problemi, soprattutto a causa dei pessimi rapporti con la madre e la moglie. La prima, Livia, soffre di disturbo borderline ed è stata sempre una donna autoritaria e anaffettiva. La seconda, Carmela, subisce il suo ruolo di moglie di un boss, sopportando a fatica le scappatelle del marito, che la vede solo come la madre dei suoi figli.

In ogni stagione il suo ruolo di capo viene messo in discussione, a causa dei continui tradimenti dei suoi sottoposti. Tutti i mafiosi, a cominciare da suo zio Junior, lo criticano e lo biasimano per le sue

fragilità e vogliono spodestarlo dal comando. Compaiono tra gli altri, l’ambizioso Richie Aprile e il cinico e violento Ralph Cifaretto. 

Tony, spesso, ha visioni oniriche ed incubi, dove in modo allegorico si rivelano i suoi tormenti. Spesso alcuni episodi ruotano attorno a questi sogni, cosa mai avvenuta precedentemente. Per esempio, alla fine della prima stagione, vi è un episodio, chiamato in Italia “Isabella”, che ruota intorno a questa magnifica donna di origini napoletane, che Tony crede viva e reale presso i suoi vicini di casa. In realtà questa donna è stata partorita dalla mente del protagonista che soffre della mancanza affettiva della madre. Tutto l’episodio è incentrato su Tony che crede reali queste visioni oniriche. Sarà necessaria tutta l’abilità della dottoressa Melfi per ricondurlo alla realtà.

Durante le sedute psicoanalitiche Tony tradisce un rapporto perverso con la dottoressa.  Da una parte lui la detesta e ci va malvolentieri; dall’altra, specialmente quando riesce ad aprirsi sinceramente, avverte dentro di sé di desiderarla e di provare verso di lei un autentico amore.

Dall’altra parte la psicoanalista, nonostante sappia che il paziente sia un violento boss mafioso, non può fare a meno di provare attrazione verso di lui.

Il personaggio di Tony Soprano è l’unico che compare in tutte le puntate, anche quando non recita la sua parte da protagonista, lasciando talvolta questo ruolo ad altri personaggi, come lo zio Junior, il nipote Christopher e il figlio Anthony Junior.

James Gandolfini è stato straordinario nei panni di questo personaggio, in quanto nella realtà era l’esatto opposto di Tony: tanto quest’ultimo era violento, estroverso e irascibile, quanto Gandolfini era una persona allegra, timida e buona, un “Woody Allen di 120 chili”.

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